Cultura

Un alito di speranza per il Sud

«La cultura incide nella lotta contro la ’ndrangheta. E’ in grado di accelerare la nascita di una mentalità nuova, di forgiare pensieri di civiltà e di condanna, di creare animi diversi, di sgombrare una mentalità impregnata di criminalità che è l’humus dentro cui la malapianta affonda radici salde e conserva il residuo di consenso che l’aiuta a sopravvivere.

Anziana maestra scrittrice di successo

Ha cominciato a settant’anni, dopo essere andata in pensione come maestra elementare. L’ha fatto prendendo carta e penna, riempiendo taccuini e quaderni dei suoi ricordi. Un po’ per reazione istintiva a quell’ambiente torinese, elegante e convenzionale, raccontato da Susanna Agnelli in «Vestivamo alla marinara».

Fenoglio scrittore gentiluomo

«Fu il più solitario di tutti che riuscì a fare il romanzo che tutti avevamo sognato, quando nessuno più se l’aspettava». Così scriveva Italo Calvino nella prefazione a «Il sentiero dei nidi di ragno» nel 1964, riferendosi a «Una questione privata» di Beppe Fenoglio, uscita postuma l’anno prima, e avviando la consacrazione dello scrittore albese tra i classici del Novecento.

Olmi: "Sono in pace"

A 81 anni compiuti, Ermanno Olmi ci regala un libro di sorprendente vitalità e di grande speranza: «L’apocalisse è un lieto fine» (Rizzoli). Un libro dove passato e presente si intrecciano mirabilmente in un affresco dalle mille tonalità: squarci luminosi, amarezza e gioia nella vita, stati d’animo, dialoghi, attese, nostalgie, poesia e sogno, economia e politica e tant’altro ancora.

Waugh il piacere di leggere

Evelyn Waugh (1903-1966), per ritmo e precisione di scrittura, fu il più perfetto stilista inglese della sua epoca, in grado di regalare ancora oggi il piacere della lettura. Studiò a Oxford dove visse in un ambiente di dandies estetizzanti. Attratto dalla pittura, frequentò un’accademia d’arte e scrisse un saggio su «Dante Gabriel Rossetti» (1928), il fondatore del cenacolo preraffaellita.

La lunga gioventù di Arturo Paoli

Gli occhi di Arturo Paoli sorridono. Nonostante la schiena curvata dall’età e il bastone su cui si appoggia camminando, aver compiuto cent’anni non gli impedisce di continuare a guardare avanti.

Galileo, Newton e altri

«Storia sentimentale dell’astronomia» (ed. Longanesi, 2012): da un innamorato del cielo e delle stelle, a cui è stato anche dedicato un pianetino in orbita tra Marte e Giove, prima o poi un libro così bisognava aspettarselo. Piero Bianucci, stimato collaboratore de «il nostro tempo» ed editorialista de «La Stampa», ha ceduto alla passione di una vita, trasferendola in trecento pagine ricche di humour e gustose curiosità storico-scientifiche.

Dante: mirabile visione

Che cosa intende dire san Paolo quando scrive, nella prima lettera ai Corinzi: «Vediamo, ora, come in uno specchio, per speculum in aenigmate?». Oggetto della visione è senza dubbio Dio, l'Assoluto, nella seconda ai Corinzi si legge infatti: «Noi tutti, a viso scoperto, riflettendo la gloria del Signore...».

Templari 200 anni da brividi

Il 13 gennaio 2013, data d’uscita del presente numero de «il nostro tempo», coincide esattamente con il 13 gennaio del 1313, settecento anni fa, giorno in cui il Papa di allora, Clemente V, nel forzato esilio pontificio ad Avignone cominciato otto anni prima (e durato poi fino al 1377) emise il documento «Licet Predaem», con il quale destinava all’Ordine degli Ospedalieri di San Giovanni, con sede centrale a Gerusalemme, tutti i beni (moltissimi) dell’Ordine dei Templari, da lui stesso «abolito e soppresso» il 4 aprile dell’anno precedente.

Musica soffio vitale

In un precedente libro, «Gli spazi dell’anima» (Bollati Boringhieri, pp, 243, euro 18,50), Lionello Sozzi aveva restituito all’interiorità il ruolo fondante dell’arte, perché è proprio quel soffio di vento, l’ànemos, ad alimentare la fiamma che ha permesso a poeti, pittori e musicisti di testimoniare l’impalpabile essenza di un’altra dimensione con opere che sfuggono alle leggi della «ragione tutta dispiegata».

Etty, balsamo per molte ferite

Etty Hillesum è un nome conosciuto, la cui trama di vita merita di essere ripercorsa per comprendere il valore di «Diario», che ora Adelphi presenta in edizione integrale, dopo quella mutila del 1986.

Prezz finora inedito

Dai racconti degli amici fedeli, di chi ebbe modo di frequentarlo negli anni luganesi, emerge il Prezzolini che non t’aspetteresti. Un uomo tutt’altro che libresco, cantore delle piccole cose, amante dei riti minuti della quotidianità. Insomma, il grande letterato che non ha timore, dopo una vita d’impegno e di battaglie, di trarsi da parte, contemplando il ritmato scorrere della vita.

Un cieco smascherò Eichmann

La chirurgia estetica che oggi è quanto mai trendy può modificare le persone, fare in modo che risultino irriconoscibili. Ancora però non riesce a modificare la voce di ognuno, tanto da renderla segno indiscutibilmente personale.

Irène sempre bravissima

I romanzi di Irène Némirovsky non tradiscono mai il lettore, al punto che l’ultimo sembra sempre il migliore. Trama ben costruita, personaggi convincenti, senso delle stagioni e dell’atmosfera, scrittura precisa e asciutta, fanno di lei una scrittrice di notevole talento, non inferiore ai cosiddetti guru della letteratura coeva, come Gide e Sartre, molto vicina al Simenon dei romanzi “duri”, a cui l’accomuna una visione crudele e impietosa della vita e una attenta descrizione degli ambienti parigini e della provincia francese.

La ragazza di Partanna che dice "no"

 Il libro di cui qui si parla, «Maledetta mafia» (ed. San Paolo, pp. 176, euro 12,00) è firmato in copertina da due persone. La prima è Piera Aiello, la seconda è Umberto Lucentini, un giornalista palermitano noto anche come collaboratore di diverse importanti testate nazionali.

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