Cultura

Infanzia magica sul Po

«L’esordio letterario di un novantatreenne». Così recita la fascetta di «Lungo l’argine del tempo» (Skira, pp. 148, 15 euro) di Giuseppe Sgarbi, che ha per sottotitolo «Memorie di un farmacista». E’ un libro autobiografico di sorprendente freschezza narrativa, la vita vissuta da un uomo che non ha mai soffocato il bambino che era in lui, non ha mai tradito le radici dei luoghi in cui è nato, né i valori in cui ha creduto, l’onore e l’umiltà sopra tutti.

Edith Bruck, clandestina del mondo

Delle atrocità subite nei lager nazisti Edith Bruck, nata in un villaggio ungherese ai confini con l’Ucraina, ricorda sempre due cose che le sono rimaste stampate nella mente come scintille nel buio: la violenza di un aguzzino che la separa dalla madre per salvarla dalla schiera destinata subito alle camere a gas e il dono di un boccone avanzato da un altro guardiano infernale. Dopo tanti anni quel germoglio di umanità spunta in tutti i suoi libri, che volle scrivere in una lingua non sua, non solo perché nel suo Paese la censura non le avrebbe permesso di farlo, ma anche per rivendicare il suo distacco dalla parola “patria” e dai nazionalismi distorti che hanno permesso la tragedia della deportazione.

Simenon e il romanzo americano

Subito dopo la guerra, Georges Simenon lascia la Francia per trasferirsi in America e ci rimane per dieci anni. E’ questo il periodo più felice e avventuroso della sua vita: da oltre un decennio è uno scrittore affermato e dal 1934 pubblica con Gallimard, il più importante e prestigioso editore francese.

Gregotti un'arte a misura d'uomo

L’architettura come un’esigenza imprescindibile, oltre che un’arte, per l’uomo. A sostenerlo è Vittorio Gregotti, architetto di fama internazionale con quasi cinquant’anni di attività alle spalle, che nel suo recente libro «Il Sublime al tempo del Contemporaneo» (pubblicato da Einaudi) spiega che è importante opporsi a qualsiasi disgiunzione dell'architettura dal contesto politico e sociale, dalla coscienza della storia, dalla regola come misura di ogni eccezione. Per mettere in atto, proprio attraverso le forme dell'architettura, una nuova critica positiva della realtà, capace di proporre una modificazione creativa dello stato delle cose.

Pindaro ci aspetta a Sochi

Le Olimpiadi invernali di Torino 2006 sono state la montaliana "occasione" che ha spinto il comitato scientifico della Fondazione «Carlo Palmisano» a organizzare un convegno su sport e letteratura, dopo anni di indagine sui rapporti che intercorrono tra la letteratura e le altre muse in apparenza distanti dalla filologia, la critica, la poesia (arte figurativa, economia, scienza, religione, musica).

Diciassette aggettivi per Einaudi

«Altero, bizzoso, caparbio, diffidente, elegante, fascinoso, geniale, intelligente, litigioso, mutevole, non conformista, orgoglioso, polemico, raffinato, superbo, temerario, vanitoso». Sembra il ritratto di un Superman e invece questi diciassette aggettivi si riferiscono a Giulio Einaudi, il creatore di quella che è stata per mezzo secolo la casa editrice italiana più importante e innovativa del Novecento. Non soltanto per i testi pubblicati, ma anche per la confezione del libro, con quelle copertine a fondo bianco che rimangono un segno grafico di straordinaria eleganza.

Pavese in terra di Calabria

Mio padre era un uomo solitario e silenzioso. Non amava il chiacchiericcio e aveva un rapporto carnale con la madre terra. Quando una sera, però, vide tra le mie mani, seduto accanto intorno alla ruota del braciere scoppiettante, un libro di Cesare Pavese, «Prima che il gallo canti», si illuminò in viso e si mise a raccontare con ampie gesti delle mani, quasi a rivivere i suoi ricordi, aneddoti di quel professore mandato al confino di Brancaleone dal regime fascista e che lui spesso incontrava in compagnia del cugino Angelino Palermiti nelle tante scampagnate a Brancaleone Superiore.

Schnitzler, il diario dei sogni

Arthur Schnitzler (1862-1931) non è stato soltanto il poeta della frivolezza dei sentimenti, delle passioni effimere, della garbata malinconia, ma un critico lucido e impietoso della realtà, della crisi di un mondo e di un’epoca.

Addio a tre grandi poeti

I poeti medievali riconoscevano una perfetta geometria armonica che sfugge alle leggi di Euclide, servendosi anche di numeri e coincidenze, degni di rappresentare un significato simbolico e sacrale. Basta citare Dante, che per rappresentare l’armonia dell’universo impone una struttura ternaria al più grande poema della storia letteraria universale.

Maugham perfido e geniale

 

William Somerset Maugham è sicuramente uno dei migliori scrittori inglesi tra le due guerre. Nato a Parigi nel 1874 e morto a Cap Ferrat nel 1965 a novantun anni, ha goduto di uno straordinario successo di pubblico da vivo, con all’attivo 78 libri che hanno venduto oltre 40 milioni di copie, grazie anche a un centinaio di trasposizioni cinematografiche e televisive, ma ha anche suscitato giudizi non troppo lusinghieri da parte della critica, che lo considerava uno scrittore facile, superficiale.

Andreoli: "Ora credo di poter credere"

 

Uno come Vittorino Andreoli, che fa lo psichiatra da più di cinquant’anni e si è occupato con passione delle patologie di personaggi celebri e meno celebri, prima o poi doveva arrivarci. E ci è arrivato. Ha fatto una “perizia” sul figlio di Dio e l’ha pubblicata. Ecco «Il Gesù di tutti» (ed. Piemme).

Un dono di fratel Arturo

Esce alla vigilia di un compleanno “incredibile”, 101 anni, non solo per l’enormità anagrafica ma soprattutto per le straordinarie condizioni fisiche e psichiche di fratel Arturo Paoli. Si direbbe, a guardarlo, che faticare e soffrire nella vita porti frutti di gioia, si direbbe che le beatitudini evangeliche possano corrispondere a storie di vita vissute.

La vera nascita di Maigret

Un libro assolutamente da non perdere per gli appassionati di Simenon è «La vera nascita di Maigret» (Medusa, pp. 133, euro 14,50) di Francis Lacassin, critico e amico dello scrittore belga, a cui ha dedicato diverse interviste. Due pecche del volume sono il gran numero di refusi, a conferma che quello del correttore di bozze è un mestiere ormai inesistente, e l’assenza del nome del traduttore, incappato in un errore elementare, “nelle mémoires”, perché in francese il termine mémoire è maschile (p. 70).

Il lupo salva Francesco

Natale ci regala una Chiara Frugoni storica da una parte e narratrice dall’altra. Nelle vetrine delle librerie sono giunte due novità pubblicate entrambe da Feltrinelli, quasi contemporaneamente: «Perfino le stelle devono separarsi», che è un viaggio a ritroso nel tempo, dentro gli anni dell’infanzia, serena e fors’anche felice, e «San Francesco e il lupo», dove ci si trova di fronte a un interessante rovesciamento di ruoli.

Quel fumo che uccide

Taranto e il caso Ilva, Taranto che deve scegliere tra lavoro e vita: una storia tutta italiana. L’Europa ha appena avviato due indagini. C’è una procedura di infrazione richiesta dalla corte europea di Bruxelles e un’inchiesta della corte di Strasburgo per violazione dei diritti umani.

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