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Vita cattolicaI due esemplari Papi lombardi«Questi due grandi Papi, alberi maestosi nella storia della Chiesa del XX secolo che affondano le loro radici in un terreno comune e, pur con caratteristiche proprie e per strade diverse, maturano i loro frutti intrecciandosi profondamente, hanno segnato in modo incisivo la storia della Chiesa e del mondo contemporaneo». Così don Ezio Bolis, direttore della Fondazione Papa Giovanni XXIII, introduce il ruolo che Giovanni XXIII e Paolo IV hanno avuto in merito all’evento conciliare.
Nei discorsi di Montini verità non sempre capiteIl mezzo secolo trascorso dall’inizio del Concilio vaticano II è stato occasione di conferenze e dibattiti, ha favorito la pubblicazione di articoli, numeri unici di riviste teologiche e volumi su questo fatto centrale della vita della Chiesa nel secolo XX e tuttora determinante per le vicende ecclesiali contemporanee.
Il Papa ai giovani: No alle scelte "provvisorie"Spettacolo insolito quello di domenica 5 maggio in piazza San Pietro per la messa papale delle Confraternite. Piove. Per la prima volta dall’elezione di Francesco. E’ un mare di ombrelli multicolori. Ma nessuno è rimasto a casa. La folla straripa oltre la piazza, da tutti i lati. Papa Francesco apre l’omelia e dice: «Siete stati coraggiosi a venire con questa pioggia. Grazie. Dio vi benedica».
L'apostolo dei malatiÈ il sacerdote del Novecento che Giovanni Paolo II definì «l’apostolo degli ammalati». E proprio lui, questo piemontese nato fra le colline del Monferrato, sarà uno dei primi beati ad essere celebrato a Roma sabato 11 maggio sotto il pontificato di papa Francesco, nella messa alla Basilica di San Paolo Fuori le Mura presieduta dal cardinale Tarcisio Bertone.
Il Piemonte dal Papa«Ringraziamo sentitamente il Papa e speriamo che venga a trovarci: l’abbiamo invitato. Il Piemonte è una Regione che gli è cara in quanto richiama la sua famiglia: ci sono diversi parenti del Papa anche a Torino. Al di là di questo, è stato un momento ricchissimo che ci ha dato tanta gioia e tanta speranza. Mi ha colpito molto la semplicità, il tratto familiare, l’acutezza e la profondità delle cose che ci ha detto».
Don Tonino Bello voce profetica verso gli "ultimi"Nelle numerose iniziative organizzate in occasione del ventesimo anniversario della morte di don Tonino Bello, vescovo di Molfetta, in Puglia, e presidente di Pax Christi, si avverte l’urgente bisogno di testimoni credibili del Vangelo, un’ansia profonda che attraversa tutte le età, ma che, in modo particolare, investe i giovani. La testimonianza di mons. Bello si presta a scenari ampi, a vette spirituali inaudite; la sua voce profetica ha attraversato i grandi temi del mondo, in particolare l’accoglienza, la pace, il disarmo, la nonviolenza.
Informazione e verità: media e Chiesa oggiComplesso è il tema del confronto tra don Antonio Sciortino, direttore di «Famiglia cristiana» e Giovanni Valentini, editorialista di «Repubblica», che si è svolto al Petruzzelli di Bari, domenica 21, nell’ambito della manifestazione «La Repubblica delle idee». L’argomento il «Vangelo dei media» sottende diversi aspetti. Primo fra tutti il modo di comunicare della Chiesa oggi, il modo di essere dell’informazione, ma anche il modo di essere della Chiesa, il suo rapporto con il mondo e la modernità.
Girotti martire a Dachau«Aiutò gli ebrei»: è l’accusa scritta sul registro del campo di sterminio di Dachau, nel quale padre Giuseppe Girotti venne internato e ucciso. È uno dei 18 sacerdoti italiani, nove diocesani e nove religiosi, tra i 5.545 morti nei lager. La sua beatificazione è più vicina: papa Francesco lo scorso 27 marzo ha infatti autorizzato il decreto sul martirio insieme ad altri 62 martiri delle dittature comunista e nazista.
I giovani italiani alla Giornata di RioMeno 90 giorni all’inizio: Rio de Janeiro si prepara ad accogliere circa due milioni giovani, tanti, infatti, ne sono attesi da tutto il mondo, pronti a invadere la città e le sue bellezze, in modo particolare la spiaggia di Copacabana. Oltre quattro chilometri di sabbia finissima, che la popolazione chiama affettuosamente «Princesinha do Mar» («Piccola principessa del mare»), secondo la canzone popolare dei brasiliani João de Barro (conosciuto come Braguinha) e Alberto Ribeiro.
Papa Giovanni: "Io butto il seme poi tocca a Dio"Dopo aver lasciato Loreto nel febbraio del 1989, l’arcivescovo Loris Capovilla vive a Camaitino di Sotto il Monte, immerso nel clima umano e spirituale di Giovanni XXIII. Mons. Capovilla, più sentimento o ragione nella decisione di trasferirsi nel paese natale del suo Papa? Angelo Giuseppe Roncalli amava immensamente la sua terra, la sua linea della vita partiva da qui e qui faceva ritorno.
Il punto sugli oratori ricchezza della societàAndare in oratorio: fino ai decenni Settanta-Ottanta del XX secolo era abituale per tutte (o quasi), le generazioni di giovani.
Stanza protetta per la SindoneDopo il successo dell’Ostensione straordinaria televisiva voluta dal Custode della Sindone l’arcivescovo di Torino mons. Cesare Nosiglia, arriva per il Sacro lino la cosiddetta clean room, cioè una stanza protetta dove sarà possibile ospitare i controlli per la sicurezza e la manutenzione della teca e dell’ambiente nel quale è conservato il Sacro telo.
La vita al centro della società giustaLa Pacem in terris è una pietra miliare del magistero pontificio in materia sociale. Oltre a rivolgersi, per la prima volta nella storia, anche a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, ispira, sulla pace universale e planetaria, sia la Gaudium et spes (7 dicembre 1965, nn. 77-93) del Vaticano II sia il Compendio della dottrina sociale della Chiesa (29 giugno 2004, nn.488-520).
In Francia il rischio di un "mercato di bambini"Continua lo scontro sui matrimoni gay in Francia. Dopo la grande manifestazione di domenica 24 marzo a Parigi con oltre un milione di francesi in piazza contro al progetto di legge Taubira che legalizza matrimonio e adozione per le coppie omosessuali, la parola passa adesso ai giuristi di Diritto privato e pubblico, 170 in tutto, contrari alla legge sostenuta dal presidente della Repubblica Hollande perché comporterebbe «uno sconvolgimento del diritto, del matrimonio e soprattutto della genitorialità», provocando, ed è questo il punto che più preoccupa, una sorta di «mercato dei bambini».
La Sindone del cuoreE’ stata l’Ostensione dei malati, dei poveri, degli ultimi. Quando l’arcivescovo di Torino e custode pontificio della Sindone, mons. Cesare Nosiglia, impone le mani e con dolcezza abbraccia, sorride e benedice i fedeli in carrozzella nelle prime file della navata centrale del Duomo, emozionato e partecipe come un padre del dolore e della sofferenza dei suoi figli, l’atmosfera di intensa spiritualità arriva al cuore di ognuno e avvolge tutti. La commozione è palpabile. In quegli abbracci - sinceri, spontanei, veri - c’è tutta l’umanità del Pastore che conosce e fa sua la sofferenza del suo gregge.
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