![]() Accesso utente |
Vita cattolicaLa famiglia da riportare sopra tutto«Restituzione»: è questa la parola chiave della 47ma Settimana sociale dei cattolici italiani che chiedono di restituire alla famiglia la dignità e il ruolo che le spettano. Ne è convinto il presidente del Consiglio, Enrico Letta, che venerdì scorso a Torino davanti alla platea di 1.300 delegati provenienti da tutte le diocesi italiane, si è preso un impegno importante: «Presenteremo la riforma dell’Isee per garantire più equità per chi ha più figli e il Piano nazionale della famiglia. Proseguiremo nella realizzazione del diritto allo studio e stiamo preparando un nuovo Piano casa per i giovani. Le famiglie hanno pagato un prezzo troppo alto alla crisi: è arrivato il momento di rimettere mano al welfare».
Uomo e donna: l'unica garanzia«Coraggio, avanti su questa strada della famiglia». All’incitamento di papa Francesco, pronunciato domenica 15 settembre all’Angelus da Roma, l’assemblea del Teatro Regio di Torino risponde con un applauso scrosciante e convinto per una missione che la 47ª Settimana sociale ha accolto con una passione che sottolinea «il grande impegno della Chiesa italiana con le e per le famiglie».
Parla Francesco: divorziati e politicaPapa Francesco ha istituito una Commissione col compito di studiare in prospettiva pastorale i problemi del divorzio e delle coppie conviventi, al di là (e insieme) al dibattuto quesito se ammettere al sacramento della comunione chi vive fuori del matrimonio religioso. Lo ha comunicato al Clero romano convocato in quella che è la sua cattedrale, la basilica del vescovo di Roma, San Giovanni in Laterano, in un raduno tradizionale che si è trasformato in un riesame e in una messa a punto della missione religiosa nelle 334 parrocchie della diocesi papale.
Un "cambiamento epocale" che richiede molto coraggioCari fedeli della Diocesi di Torino e cari cittadini, sono lieto di rivolgervi l’invito ad accogliere un evento particolarmente significativo e importante che si svolgerà a Torino dal 12 al 15 settembre prossimi. Si tratta della Settimana Sociale dei Cattolici italiani: da ogni regione vengono a «trovarci» vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose e laici impegnati nei diversi ambiti della vita della Chiesa e della società. Per Torino questo è un gradito ritorno: la Settimana si celebrò qui già nel 1924, nel 1952 e nel 1993.
La famiglia, speranza e futuro«I cattolici sentono la necessità di agire per un “ridestamento” sul piano sociale perché il mondo cambia, i socialisti avanzano, ci sono profonde miserie, i cuori operai e contadini si estraniano alla fede».
Francesco, l'infaticabile per la paceLa pace non si costruisce in un giorno. «L’impegno continua», annuncia papa Francesco all’Angelus domenicale, a dodici ore dalla straordinaria veglia di preghiera, dalle 19 alle 23 del sabato, che ha visto radunarsi in Piazza San Pietro centomila persone e milioni di altri individui aderire nel mondo, in ogni latitudine e di ogni fede, ortodossi, ebrei, musulmani non credenti.
Le famiglie e un welfare tutto nuovo
Le famiglie italiane hanno bisogno di un welfare nuovo e affidabile, non variabile a seconda delle Regioni e dei Comuni: un welfare fatto di servizi, garanzie e opportunità. Chiedono anche il rifinanziamento del Fondo nazionale per l’infanzia (relegato oggi a sole 15 città maggiori) e del Fondo non autosufficienza, che non prevede alcuna risorsa almeno fino al 2014: solo se le donne vengono aiutate nel lavoro di educazione dei figli e di cura degli anziani possono scegliere in piena libertà se e come entrare nel mondo del lavoro, così come succede nel resto d’Europa.
Aperta con Parolin la riforma curiale
Il Papa ha scelto il nuovo segretario di Stato vaticano: è l'arcivescovo Pietro Parolin, italiano nato a Schiavon in provincia di Vicenza 58 anni fa. Lo ha richiamato dal Venezuela, dove svolgeva la missione di nunzio apostolico, l’ultimo dei suoi incarichi diplomatici in giro per il mondo al servizio della Chiesa.
Otto secoli per un Santo
Ci sono molte chiese in Italia che conservano le spoglie dei santi per la venerazione dei fedeli, la più celebre è quella di Assisi per san Francesco, con i celebri cicli di affreschi medioevali, ma quella di San Domenico a Bologna in un certo qual senso la sopravanza, in quanto nel corso dei secoli, anche a causa di guerre di devastazioni, si è modificata nella sua struttura architettonica e si è arricchita di nuove opere d’arte, dal Rinascimento all’Età contemporanea.
Francesco e i giovani in BrasileLa Croce della Giornata mondiale della gioventù, simbolo dell'incontro del Papa con i giovani di tutto il mondo, è ai piedi della statua del Cristo redentore a Rio de Janeiro. Un lungo pellegrinaggio in ogni angolo del Brasile per quella semplice croce di legno voluta da Giovanni Paolo II nel 1984 come simbolo della Gmg, che è stato portato a spalla da un gruppo di pellegrini, in attesa dell'arrivo di Francesco il 23 luglio.
Presto Giovanni XXIII "giusto fra le Nazioni"Santo e «Giusto fra le nazioni». Si annuncia un autunno speciale per papa Giovanni. La data della canonizzazione, insieme a Giovanni Paolo II, dovrebbe essere decisa da papa Francesco nel Concistoro in settembre: con ogni probabilità sarà l’8 dicembre, solennità dell’Immacolata e 50° della chiusura della seconda sessione del Concilio, guidata da Paolo VI dal 29 settembre al 4 dicembre 1963.
La Chiesa e l'Imu: 5 milioni in piùMa non era il Vaticano un grande evasore dell’Imu? Per mesi giornali come «la Repubblica» hanno bombardato i lettori accusando esplicitamente il Vaticano, la Chiesa, i vescovi e le parrocchie di evadere soprattutto dell’Imu. Adesso che sarebbe la volta buona di dire che ci si è sbagliati, non una riga. Al contrario de «La Stampa» che ha correttamente informato «Santa Sede in utile per due milioni, ma ne paga cinque in più di Imu».
Per la gioventù di oggi manca un modelloGiovani che si raccontano. E lo hanno fatto attraverso la consueta e storica rubrica «Lettere dal tempo» della rivista salesiana «Dimensioni Nuove» edita dalla Elledici, un mensile rivolto a un pubblico di lettori adolescenti e giovani. Si tratta di 239 lettere raccolte negli anni fino a poco tempo fa e pubblicate nel volumetto «Il mondo che vorrei» (Elledici, pp. 151, 12,50 euro) edito dal Centro evangelizzazione e catechesi Don Bosco.
Non rubare: ma lo facciamo tutti...La piazza ritrovata, anche se per una sera soltanto. La piazza centro vivo della città, con un contenuto di tutto rispetto: tutti intorno a un Comandamento. «Dieci piazze per dieci Comandamenti» è il percorso che, dal settembre scorso al prossimo ottobre, il Rinnovamento nello Spirito sta facendo in giro per l’Italia, idea certamente coraggiosa e ben sostenuta da più parti: tra gli altri, Cei e Pontificio consiglio per la nuova evangelizzazione.
Chiesa in Europa voci di speranza«Ai leader europei chiediamo di privilegiare la dimensione sociale della politica economica». Lo chiede la Commissione delle Conferenze episcopali della Comunità europea (Comece) a chiusura della «Settimana della speranza», svoltasi a Bruxelles, mentre era in corso il Consiglio europeo incentrato sull’occupazione giovanile: «I giovani hanno studiato e si sono preparati a entrare nel mondo del lavoro e ora le porte sono chiuse.
![]() |