Vita cattolica

Il Concilio resta vivo

Fare memoria e profezia del Concilio, celebrarlo, interpretarlo oppure viverlo? Questa è la domanda di fondo attraverso la quale, finita la fase delle celebrazioni e delle ribalta mediatica, il Vaticano II diventa  soprattutto stile e testimonianza cristiana nella dimensione feriale e nella quotidianità di ogni uomo di fede. Questa affermazione è risuonata con saggia consapevolezza e profondità nei primi mesi di pontificato da papa Francesco, per dire come il Vaticano II sia momento imprescindibile del cristiano nel modo attuale.

Omosessualità? Proibito parlarne

Il fatto dell’Istituto Faà di Bruno di Torino ricorda il modo di agire di certi imprenditori del passato che sfruttavano vergognosamente i loro dipendenti, e quando venivano denunciati da qualche fraticello, non si preoccupavano di smentire le accuse, ma chiedevano al loro superiore di imporre il silenzio al religioso. E così avveniva.

Frassati, da ricco che era a santo dei poveri

Chi è Pier Giorgio Frassati? «Un giovane che ha saputo testimoniare Cristo con singolare efficacia in questo nostro secolo»: parola di Giovanni Paolo II, il 16 luglio 1989, davanti alla sua tomba a Pollone. Quel giorno il Papa spiega che «la fede impegna ogni credente all’osservanza lieta e generosa del comandamento della carità. Proprio la fede e la carità hanno contraddistinto la giovane figura di Pier Giorgio Frassati.

Con la Fiat a Lourdes

Non siamo più, ahimè, ai tempi delle grandi aziende, quando "mamma Fiat", oltre a dare lavoro a Torino e circondario, provvedeva a mandare in colonia i figli dei lavoratori, forniva assistenza sanitaria, formava il personale nella scuola-allievi. Tempi da rimpiangere o da deprecare? In ogni caso tempi scomparsi, quelli in cui anche i pellegrinaggi erano aziendali.

Pace in Palestina l'assillo del Papa

Per regalo ad Abu Mazen, il presidente dell’Autorità palestinese venuto in udienza nella Sala del Trono, papa Francesco sceglie una penna. Non una comune stilografica. Ha infatti la forma attorcigliata delle colonne dell’altare della Confessione in San Piero. Un duplice simbolo: sciogliere i nodi e realizzare quell’evento secolare che è la pace tra israeliani e palestinesi, ormai da troppo tempo attesa e largamente auspicata.

Nosiglia: difendiamo la scuola

«La scuola è una grande risorsa per il nostro Paese. Difendiamola tutta, paritaria e statale. E’ arrivato il momento di superare i pregiudizi e le posizioni ideologiche che non riconoscono la piena libertà educativa e penalizzano di fatto i nostri Istituti». E’ l’appello lanciato dal vescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, al termine della Settimana della Scuola e dell’Università che si è svolta sotto la Mole dal 13 al 19 ottobre.

Le libertà di Francesco

Ha seguito il Papa dal giorno della sua elezione alla salita sulla cathedra romana nella Basilica Lateranense. Un arco di tempo breve, ma sufficiente per sostare «sui gesti e sulle parole» del nuovo Pontefice che hanno stupito il mondo per la loro semplicità, autenticità, libertà. Da quell’attimo di lungo silenzio, davanti alla folla radunata in piazza San Pietro, che ha preceduto l’inatteso saluto famigliare di un semplice e intimo «buonasera», alla scelta del nome, Francesco, che fa sognare una Chiesa capace di accogliere la sfida sempre nuova di tornare al Vangelo, fino al simbolo decisamente forte della sedia vuota al concerto del 22 giugno nell’aula Paolo Sesto, espressione della massima libertà.

Don Giussani: una vita vita vissuta con Gesù

Più che una biografia, una positio, la «Vita di don Giussani» scritta da Alberto Savorana, giornalista e padre di tre figli, uno dei suoi ragazzi, uno di quelli che l’ha incontrato e seguito da subito e per sempre, colpito da quel pretino fervente e appassionato nel far sentire «Cristo vivo e palpitante nelle carni del proprio pensiero e del proprio cuore».

Dio oggi in rete una nuova realtà (e non un'eresia)

E’ possibile cercare di Dio in Rete? Come si vive la spiritualità nell’era di Internet? Quale rapporto tra la Chiesa e i nuovi media? Padre Antonio Spadaro, direttore di «Civiltà Cattolica», fresco autore della più articolata e ricca intervista a papa Francesco in questo tempo di dialoghi e confronti tra mondo cristiano e laico, ospite a Torino spiritualità ha cercato di rispondere a queste domande nell’incontro dal titolo «Cercare Dio on line non è più un’eresia».

Perchè non è possibile fidarsi di un "altro dio"

Parlare di Dio e riempire le piazze. E’ accaduto a Torino, sabato scorso, in una gremita piazza Vittorio Veneto. Tutti intorno al primo Comandamento: «Non avrai altro Dio all’infuori di me». Si tratta del penultimo appuntamento di «Dieci piazze per dieci comandamenti», l’iniziativa promossa dal Rinnovamento nello Spirito santo che, partita da Roma un anno fa, ha attraversato tutta l’Italia. Ultima tappa Firenze («Non dire falsa testimonianza»), domenica scorsa, con il lancio di un «manifesto» che lega ai Dieci comandamenti altrettanti impegni di vita. Una sorta di «decalogo per umanizzare le città».

Elia contro gli idoli

L'evento «Dieci piazze per dieci comandamenti», organizzato dal Rinnovamento nello Spirito santo e dal Pontificio consiglio per la nuova evangelizzazione, fa tappa a Torino, in piazza Vittorio Veneto, il 5 ottobre. Si apre con un videomessaggio di papa Francesco, il quale fa notare che i dieci Comandamenti non sono, come il mondo moderno spesso pensa, un'arcigna serie di divieti.

Un contestatore con poca filosofia

Gian Enrico Rusconi, dalle colonne de «La Stampa» del 27 settembre, osserva che «il salto di qualità e di civiltà comunicativa che sta segnando in queste settimane il rapporto fra laici e uomini di Chiesa è un’ottima cosa». Tuttavia, nel seguito dell’articolo, pur non smentendo l’esordio, argomenta, con buone ragioni, perché esso «mostra anche i suoi limiti».

Vescovo di tutti nella divisa Palestina

Quando una «scelta» cambia la vita, ma anche il corso della storia. È il tema che ha guidato la nona edizione di Torino Spiritualità, la kermesse organizzata a Torino dal Circolo dei lettori. Cinque giorni di incontri, lezioni, letture e spettacoli con oltre 130 voci provenienti da tutto il mondo per mettere a confronto idee e culture diverse. Come ha spiegato la direttrice Antonella Parigi mercoledì scorso durante l’inaugurazione, davanti a un Teatro Regio gremito: «Abbiamo sempre cercato temi che aiutassero la gente nella formazione del sé, in quel percorso che fai con te stesso. Da qui il tema sul “Valore della scelta”, perché la comunità siamo noi…».

4 ottobre: Asissi aspetta con gioia l'altro Francesco

Assisi sta preparandosi da settimane al grande evento: la visita di papa Francesco il 4 ottobre prossimo, nel giorno in cui si ricorda il transito di Francesco. Bergoglio è il primo nella storia dei papi ad aver assunto il nome del Poverello.

Ballestrero, com'era

Un grande Padre della Chiesa e un autorevole Pastore, figlio del Concilio: è il ritratto “veritiero” del card. Anastasio Ballestrero, Ocd, arcivescovo di Torino dal 1977 al 1989, tracciato dal suo segretario, padre Giuseppe Caviglia, nel libro-intervista con Paola Alciati pieno di “rivelazioni” e novità importanti dal titolo «Un’ombra che non fa ombra» (Edizioni Ocd, giugno 2013).

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