Attualità

L'agosto di Francesco la pace e il volo in Corea

Le drammatiche situazioni in Terrasanta, in Medio Oriente e in Iraq preoccupano papa Francesco, che si rivolge direttamente ai responsabili dei governi chiamandoli al telefono, fa pubblici appelli, esorta i fedeli alla preghiera. A qualche settimana dallo straordinario incontro in Vaticano tra cristiani, ebrei e musulmani, con i massimi rappresentanti dei due popoli di Terrasanta, Peres e Abu Mazen, a meno di cinquanta giorni dall’abbraccio a Gerusalemme con i leader, i conflitti sono riesplosi con violenza anche maggiore rispetto al passato, causando morti tra la popolazione indifesa, tra i giovani e i bambini.

L'Ucraina peserà sul nostro futuro

La ripresa è in ritardo, e potrebbe anche, nell’ipotesi peggiore, slittare al prossimo anno. Intendiamoci: nulla di particolarmente drammatico se confrontato con l’ultimo biennio, dove il Pil italiano è caduto complessivamente di circa quattro punti percentuali. La lunghissima recessione iniziata nel 2008, e che ha sottratto all’economia italiana quasi dieci punti di prodotto e un quarto della produzione industriale, è finita. Il problema è che il rimbalzo tanto atteso fatica a manifestarsi, e ovviamente ne risentono, e qui la drammaticità della situazione non può essere negata, i livelli occupazionali.

Riforma della giustizia, 12 punti da meditare

Nelle proposte lanciate dal premier Renzi e dal Guardasigilli Orlando per affrontare la “questione giustizia”, non ci sono promesse per globali riscritture di codici o leggi organiche, per le quali, probabilmente, i tempi non sono tra i più adatti e che in certi casi sarebbero addirittura sconsigliabili. Ci sono due novità di metodo, almeno a prima vista positive, soprattutto se si fa il confronto con tanti annunci, per altri versi analoghi, che si sono sentiti nel passato più o meno recente: da un lato manca, ad accompagnare le proposte, il solito sovraccarico di polemiche contro questo o contro quello; dall’altro vi è l’invito, a tutto campo ma a breve scadenza (due mesi, si è detto), a fornire rilievi e suggerimenti.

Prodi: ridurre le disegueglianze nella società

Uno dei tratti caratteristici dell’attuale sviluppo economico è l'accentuazione delle disuguaglianze. Un dato che si registra un po' dappertutto: sia in Europa, dove la crescita è scarsa, sia negli Stati Uniti, dove si sta avviando la ripresa, sia in Cina, dove l'economia è in forte ascesa. Indipendentemente dal tasso del Pil, si assiste ad una correlazione tra crescita e aumento delle iniquità sociali. E per di più, questa evidente stortura, che alla lunga penalizza la stessa economia reale, viene quasi considerata un automatismo: un prezzo da pagare alla cosiddetta modernità globalizzata.

Via da una scuola che non sa aiutare

Fuori dal mondo del lavoro e fuori dalla scuola. Sono sempre di più i ragazzi italiani che lasciano gli studi. Non solo dopo la maturità, ma anche prima della fine della scuola dell’obbligo. E i dati oggi sono allarmanti: più di tre milioni di persone. L’emergenza educativa italiana ha ormai toccato il fondo.

Divorzio in sei mesi il disastro continua

La prima «conquista», almeno così è stata definita in un certo ambito, è avvenuta quarant’anni fa, nel 1970, quando si è riusciti a far passare la legge sul divorzio, confermata poi con il referendum del 1974. E’ stata salutata come la legge che ci allineava con le nazioni progredite. Si usciva dal medioevo e si entrava nella modernità. Oggi il Parlamento ha perfezionato la legge: si può divorziare dopo soli sei mesi dalla separazione e non più dopo tre anni.

La teoria del gender

L’onorevole Anna Paola Concia lo ha raccontato in tv. Era lesbica, ma voleva vivere una vita eterosessuale e si è sposata; ma il suo orientamento omosessuale ha prevalso. Ha lasciato il marito e si è unita a Francoforte con la signora Ricarda Trautmann. La stessa cosa è stata raccontata da persone omosessuali che credevano di poter modificare il loro orientamento sposandosi e hanno dovuto constatare che la loro volontà non riusciva a prevalere sul loro orientamento. Potevano solo decidere come viverlo, ma non potevano modificarlo. Sono la dimostrazione vivente della insostenibilità della teoria del gender, che parla di una sessualità inizialmente neutra che assume quelle forme e quei contenuti che sono scelti liberamente dalla persona.

Fecondazione: un atto d'amore fuori dal diritto

I fatti sono fatti e non resta che registrarli. La stampa ultimamente ne ha riferiti alcuni con grande rilievo. La Cassazione ha dichiarato legittima la fecondazione eterologa; il giudice di Milano ha ratificato all’anagrafe un bimbo concepito e nato all’estero con la tecnica dell’utero in affitto; una signora a Torino è morta dopo l’assunzione della pillola del giorno dopo; mentre a Roma una donna aspetta due gemelli non suoi per uno scambio di embrioni; il tribunale di Grosseto ha imposto al Comune di registrare il matrimonio di due persone omosessuali, celebrato all’estero. Notizie che hanno subito generato consensi, dissensi, polemiche, perchè è inevitabile che ai fatti segua la loro valutazione. Anche noi ci chiediamo che giudizio dare, perché per alcuni sono conquiste di civiltà, per altri sono sciagure.

Il Veneto oggi: la realtà e i sogni

C’è chi partecipa a un casting per accompagnare uno sceicco e il suo stuolo di mogli, figli e parenti in giro per l’Europa a fare shopping. La selezione è in mano a un’agenzia padovana che si dice sorpresa dal numero di candidate, provenienti da ogni angolo della regione, per aspirare a 15 giorni di acquisti sfrenati. La notizia appare sui giornali il giorno seguente al blitz dei carabinieri di Brescia che ha portato all’arresto di 24 indipendentisti, di cui la massima parte di provenienza veneta.

I Bot o le rendite cosa è meglio tassare?

Il nuovo esecutivo è nato da poco. E già si rincorrono voci su nuove tasse sulle rendite finanziarie. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, ha annunciato che non ci saranno patrimoniali: «Il governo», ha detto, «valuterà un aumento delle tasse sulle rendite finanziarie che, al momento, non sono in linea con la tassazione europea al 25 per cento.

Scuola, Renzi promette (dopo tante delusioni)

Una boccata d’ossigeno per la scuola, stremata da anni dai tagli imposti da Tremonti e Gelmini. Così si potrebbe sintetizzare il proposito del nuovo presidente del Consiglio Matteo Renzi di porre al centro dell’azione di governo il rilancio dell’immagine e della funzione della scuola italiana. Se Renzi, con il contributo del neoministro dell’Istruzione Stefania Giannini, riuscirà anche solo in parte a realizzare l’ambizioso programma che in sede di presentazione del governo ha sinteticamente illustrato, si potrà sicuramente parlare di una vera e propria svolta nella vita scolastica italiana.

Piemonte in costante declino

C’è un innegabile punto di partenza: l'Italia ha minor peso nell'economia europea e il Piemonte pesa sempre meno in quella italiana. I dati parlano chiaro: trent’anni fa il Pil piemontese era il 10 per cento di quello nazionale, oggi vale il 7,5.

Industria Italia tutta da ricostruire

«La nascita di Fiat Chrysler Automobiles (Fca) non fa che confermare, con maggiore evidenza, quanto da tempo era noto, e cioè che la confluenza di Fiat e Chrysler in un nuovo gruppo globale dell’auto implica un distacco da Torino. La città non è più la base di riferimento del nuovo gruppo, che incorpora la realtà italiana entro un diverso contesto operativo e strategico».

Privatizzare: non tutto appare utile

Il governo ha dato il via alle prime privatizzazioni. Un piano organico che consentirà all’Italia la riduzione del debito pubblico dopo sei anni di continua crescita. I primi due enti toccati dall’intervento sono Poste ed Enav (Ente nazionale assistenza al volo).

Cécile, inquietante sbaglio

L’estate scorsa era stata la stagione della riconciliazione, almeno osservando le immagini di un sindaco leghista di spicco, Flavio Tosi, segretario nazionale della Liga veneta e primo cittadino di Verona, che in odore di candidatura alla segreteria della Lega Nord scelse di stringere la mano alla ministra Cécile Kyenge, giunta nella città scaligera per partecipare all’inaugurazione dell’«African summer school».

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