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Prima paginaIl peggiore scenario economicoI risultati elettorali sono sostanzialmente definitivi nel momento in cui questa nota viene redatta, e delineano per l’economia italiana, perlomeno in un orizzonte di breve termine, il peggior scenario possibile. Favorita senza dubbio da una legge elettorale scellerata, ma soprattutto dalla profonda e del tutto prevedibile ripulsa degli elettori nei confronti di tutto ciò che odora di politica vecchio stile, l’ingovernabilità ha sostanzialmente vinto.
Al voto, con giudizio
Corruzione: una piaga pericolosaTrattare in questo momento la problematica, che sarebbe comunque molto delicata, delle ricadute sull’economia italiana delle numerose inchieste in corso su alcune primarie imprese nazionali, non può che essere estremamente rischioso.
La fede e un nobile coraggioLa prima cosa che ci è venuta in mente è stata questa: che cosa farà dal 28 febbraio, ore 20, il nuovo cardinale Joseph Ratzinger? Sappiamo dove sarà fisicamente, perché lo ha anticipato padre Lombardi nella sala stampa vaticana: passerà un po’ di tempo a Castel Gandolfo, poi tornerà nella Santa Sede romana, in un convento di suore di clausura circondato dal verde di un orto-giardino. Naturalmente pregherà, e lo farà nello spirito con cui l’ha fatto in tutta la sua lunga vita sacerdotale, e poi da autorità ecclesiale e infine da Sommo Pontefice. Lo farà nel silenzio di una cella monacale, di una cappella, di una comunità religiosa femminile.
Un uomo fra gli uominiLunedì 11 febbraio scorso l’orologio della storia si è fermato. La rinuncia di Benedetto XVI al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, ha attraversato il mondo in tempo reale, creando una sospensione attonita e stupita che si è avvertita fisicamente nell’aria.
Elezioni molti show poche ideeSe non si tiene conto dei quotidiani spettacoli e spettacolini che ci vengono serviti dai mezzi di comunicazione adeguatamente sollecitati dai protagonisti, la campagna elettorale appare, pur drammatica come è per la situazione del Paese e per gli esiti ai quali la scelta degli elettori potrà portare, lontana e senza contenuti.
Individualismo da condannare«Investire sulla vita e sulla famiglia come risposta efficace alla crisi attuale». E’ la voce di Benedetto XVI, primate d’Italia e Capo dei vescovi, quella che all’Angelus domenicale conferma a tutti i fedeli di condividere e avvalorare le analisi e le terapie emerse in tre giorni di dibattito nel Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana, condensate in un ampio documento illustrato in conferenza stampa dal segretario Mariano Crociata.
Non ordina solo CesareIl prof. Umberto Galimberti sulla rivista «Donna» di Repubblica del 2 febbraio scorso sviluppa una riflessione sul tema difficile e delicato del rapporto tra leggi dello Stato e convinzioni del cittadino. La sua conclusione sembra a prima vista ovvia: il cittadino deve ubbidire alle leggi emanate dal legislatore.
Il Vangelo del lavoro«Noi vescovi vorremmo annunciare oggi, con particolare persuasione, il Vangelo del lavoro», che è «definitorio dell’umano, bene prioritario anche nei periodi di recessione economica». E’ un proclama, un’agenda antropologica, sociale e civile quella che il presidente dell’episcopato italiano, cardinale Angelo Bagnasco, ha lanciato aprendo i lavori del Consiglio permanente della Cei, a meno di un mese dalle elezioni politiche.
Montepaschi, storia italiana fra errori finanziari e politiciA prescindere dalle ipotesi penali che in questi giorni sembrano sempre più farsi strada e dal ruolo giocato dal ricorso disinvolto a strumenti di finanza strutturata (i cosiddetti «derivati») per coprire perdite pregresse, e di cui si tratta autorevolmente in altra parte del giornale, preme in questa sede osservare che i problemi di Banca Montepaschi nascono comunque da problematiche squisitamente “industriali”, di posizionamento competitivo e di governance della crescita.
Uscire dalla tempestaSe si desse retta soltanto ai quotidiani di questi giorni e alle loro cronache dedicate alla confezione e alla presentazione delle liste dei candidati alle elezioni del 24/25 febbraio, ci sarebbe di che disperarsi sulla sorte futura della democrazia in Italia: da quelle alluvioni medianiche di fatti, controfatti, polemiche interne ai partiti, minacce, ritorsioni, storie antiche di anni, corruzioni vere o presunte, e così via, potrebbe infatti nascere soltanto, fra un mese, un forte astensionismo, un «no» alle urne o anche solo tante schede bianche.
Un'altra guerra molto pericolosaSi chiama Mokhtar Belmokhtar, detto “il guercio” (ha perduto un occhio in Afghanistan) ed è considerato l’uomo dietro le quinte che controlla e teleguida i miliziani salafiti di Aqmi, sigla di “Al Qaeda nel Maghreb islamico”.
Onora tuo padre e tue madreNon più tardi di un mese fa notammo su «il nostro tempo» che la polemica tradizionalmente radicale a proposito dei «matrimoni gay» non fosse altro che «una raffica di paradossi», a cominciare da quello originato dalla domanda «come è possibile che gruppi umani che rivendicano la loro “specificità” reclamino allo stesso tempo di essere ammessi all’uguaglianza con gli altri cittadini riguardo al matrimonio “per tutti”, come se questo istituto non fosse fondato su due fattori fondamentali: l’unione fra sessi diversi e la procreazione».
"Nozze gay" lo scontro in FranciaSperavano di ripetere l’impresa del 1984, quando la maximanifestazione di Parigi (un milione di manifestanti in piazza) aveva costretto il presidente socialista Mitterrand a rinunciare al progetto di statalizzazione delle scuole private (prevalentemente cattoliche).
Attenti alle promesseAppare estremamente difficile una valutazione delle prospettive dell’economia nel 2013, a livello interno e internazionale, prescindendo dall’evoluzione del quadro politico dei maggiori Paesi e, in alcuni di essi (in primis Germania e Italia), dalle imminenti scadenze elettorali.
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