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La pace, sola speranza

 

La pace, il dialogo, la convivenza, la fede che si oppone alla morte, il fondamentalismo islamico che pregiudica i rapporti tra i fedeli delle varie religioni e in particolare tra musulmani e cristiani, ma anche con gli ebrei, i seguaci delle tre grandi religioni monoteiste. Su questi temi non si è stancato di esortare, di incoraggiare, di chiedere, di fare appello forte e accorato papa Benedetto XVI in tutti i momenti e in tutti gli incontri, con cattolici anzitutto, con cristiani di varie confessioni e di vari riti, nei tre giorni del suo viaggio apostolico in Libano.

La lezione dell'Alcoa

Adesso dicono che c’era da aspettarsela la manifestazione di lunedì scorso a Roma davanti al ministero dello Sviluppo economico, durata per ben diciassette ore, con molti scontri fra la polizia e circa cinquecento dipendenti dell’azienda americana Alcoa, produttrice di alluminio sita a Portovesme in Sardegna: risultato finale, venti feriti, di cui quattordici manifestanti e sei agenti.

Ma dentro i partiti continua il silenzio sui veri problemi

 

«Il mio governo? Un episodio. Mi rifiuto infatti di pensare che in Italia non si possa eleggere un leader che sia in grado di guidare il Paese» A Cernobbio, domenica scorsa nell’annuale convegno dello studio Ambrosetti, Mario Monti taglia corto sul suo futuro ribadendo che il compito del suo governo si concluderà con le elezioni politiche della prossima primavera.

Martini mancherà a tutti

 

Adesso siamo più soli. Come individui, come comunità dei credenti e dei non credenti, come cittadini della polis e anche come giornalisti. E’ stata la sensazione immediata, fisica e spirituale che in molti abbiamo avvertito all’annuncio della scomparsa del cardinale Carlo Maria Martini.

Strasburgo. Le miopie giuridiche

 

Talora restiamo stupiti delle sentenze di certi giudici. Fanno venire in mente la figura del dottor Azzeccagarbugli, il noto personaggio dei «Promessi Sposi» che conosce la legge ma rifiuta di aiutare Renzo, o rimandano all’immagine di quelli che usano la legge per aggiungere ingiustizia a ingiustizia.  Mi veniva in mente questa immagine ripensando alla recente sentenza dei giuristi della Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo.

Intercettazioni: legalità a rischio

E’ ingannevole e infida la polemica di quest’estate sulle “intercettazioni” del Capo dello Stato: ed è altresì falsa, perché ha bersagli ed obiettivi ben diversi da quelli che, consapevolmente, ci si vuol far credere.

La "guerra" Washington-Bruxelles

 

Se da un lato l’ormai imminente pausa agostana sembrerebbe prestarsi bene ad un bilancio di non brevissimo periodo dell’operato del governo “tecnico”, dall’altro una valutazione risulta particolarmente difficile alla luce di uno scenario economico e finanziario internazionale che assume, sempre più chiaramente, i contorni di una vera e propria guerra finanziaria tra le maggiori aree economiche del pianeta. In tale contesto, i progressi per certi versi eccezionali degli ultimi otto mesi rischiano di venire, se non cancellati, almeno in buona parte trascurati.

Vacanze papali. Crisi e ricordi

Giornate tranquille, ma piene di sorprese, quelle che il Papa sta trascorrendo nella residenza estiva di Castel Gandolfo. La Messa, anzitutto, sempre al primo posto. Questa volta è a Frascati, con l’intervento di tanti sindaci da Roma e dintorni, il ministro Riccardi, i presidenti della provincia e della Regione, il cardinal Bertone,  vescovi, religiosi, la grande folla di fedeli malgrado il caldo.

Un ritorno e un intrico

 

«C’è qualcosa di nuovo, anzi d’antico, oggi nel sole». Con ironia e ricorrendo ad una nota poesia, Pierferdinando Casini ha commentato la decisione di Silvio Berlusconi di ritornare in campo e ricandidarsi a guidare il centro-destra nelle prossime elezioni politiche.

Tutti con Benedetto XVI

La famiglia, da sempre definita nel lessico, nella dottrina e nella prassi ecclesiale «piccola Chiesa», e nella sociologia politica nucleo essenziale della società e pilastro degli Stati, è al proscenio a Milano (un milione i partecipanti) in un Incontro mondiale sorprendente e quasi incredibile in un momento di grave crisi come quella attuale. E’ la famiglia nella sua essenza, e cioè anzitutto come organismo naturale, che Benedetto XVI esalta, promuove, incoraggia, difende. Ed è questo il cuore del tema, il leitmotiv, l’ispirazione attorno a cui si sviluppano gli interventi e i gesti che il Papa compie a Milano in questi tre giorni che trascorre insieme a oltre un milione di mamme, papà, figli, nonni, nipoti convenuti nella più grande diocesi del mondo, nella metropoli lombarda, per questo VII Incontro che assume le stesse dimensioni, lo stesso significato, lo stesso entusiasmo delle Giornate mondiali della gioventù.

Amarezza, ma la Chiesa sopravviverà

Rifugiati nell’amarezza, tuttavia a dire: la Chiesa sopravviverà al Vaticano. L’arresto del maggiordomo di Benedetto XVI, Paolo Gabriele, e il precedente siluramento, brutale ma inesorabile (a leggere le nove “accuse”: incapacità di portare avanti i doveri di base, di essere informato sulle attività dell'istituto e mantenerne informato il cda, non aver partecipato ai lavori del cda, mancanza di prudenza e precisione, incapacità di fornire spiegazioni sulla diffusione dei documenti in possesso, diffusione di notizie imprecise, incapacità di rappresentare e difendere la banca di fronte ai media, eccessivo accentramento e comportamenti sbagliati), di Ettore Gotti Tedeschi, presidente dello Ior, la “banca del Vaticano”, vorrebbero essere gesti di forza e di trasparenza, a cancellare con platealità l’alone di confusione che da troppi mesi avvolge l’area vaticana. Sconfortata e lucida la tesi di Benedetto XVI: riviviamo la Babele.

Elezioni nel 2013: partiti già in corsa

È una lunga e convulsa campagna elettorale quella che si inizia in questo mese per concludersi nella primavera del prossimo anno con la scelta del nuovo Parlamento e con la nomina del nuovo presidente della Repubblica che subentrerà a Giorgio Napolitano, giunto alla scadenza del suo mandato. Questa lunga corsa dei partiti, che stanno già predisponendo i progetti per recuperare con una diversa credibilità la disaffezione degli elettori, dovrebbe mettere in sicurezza il governo Monti.

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