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Prima paginaDal Sinodo: "Nessun pessimismo"L’uomo contemporaneo come la samaritana che incontra Gesù al pozzo dell’acqua. La sua anfora è vuota. «Ha sete e nostalgia di Dio». E a lui «la Chiesa deve andare incontro per rendergli presente il Signore. E, come la samaritana, chi incontra Gesù non può fare a meno di diventare testimone dell’annuncio di salvezza e speranza del Vangelo».
Sinodo coraggioso e sette nuovi santiUna squaw, una figlia degli indiani pellerossa, della tribù degli Irochesi, è santa. La prima di quel popolo. E’ Kateri Tekakwitha, che volle restare vergine e tale morì a soli 24 anni, martire per la fede. E santo è un giovane filippino, catechista, Pedro Calungsod, che morì martire a fianco dei missionari nella sua terra dove annunciava il Vangelo.
Corruzione. Le leggi non bastanoHa detto Gerardo D’Ambrosio, procuratore aggiunto di Milano ai tempi di Mani pulite, ora senatore, che questa «è la prima volta che un governo tenta di mettere mano seriamente ad uno dei fenomeni più tristi della nostra Repubblica».
Italia politica al bivioE’ possibile che il voto di domenica prossima 28 ottobre in Sicilia dia una prima scossa al sistema politico imperniato sulla fiducia finora accordata al “governo dei tecnici” da parte di tre partiti molto diversi fra loro: il Pdl, il Pd e l’Udc. Vediamo perché. In lizza per la carica di presidente della Regione ci sono due candidati che si definiscono entrambi “moderati”: Musumeci, che rappresenta quel che resta del Popolo delle libertà, e Crocetta, proposto dal Partito democratico in alleanza con l’Udc.
Per uscire dai deserti
Per i conti italiani non tutto va maleL’economia mondiale sta ancora rallentando. Le perduranti incertezze sui mercati finanziari, la crisi dell’Eurozona non ancora pienamente superata e i timori legati a una politica monetaria e di bilancio eccessivamente disinvolta da parte degli Stati Uniti, in un anno elettorale ove la competizione per la presidenza minaccia di risolversi al fotofinish, rappresentano i fattori determinanti della situazione.
Sull'aborto l'illusione delle cifreLa notizia è comparsa sui quotidiani come una lieta notizia. Gli aborti in Italia sono diminuiti. Le statistiche lo confermano. Nel 2011 sono scesi a 109.538, il che significa 9 mila circa al mese, 300 al giorno. Ci chiediamo: di cosa dobbiamo rallegrarci?
L'Italia 2.0 fra i sogni e la realtàIl recentissimo decreto–legge varato dal governo e contenente «ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese», subito significativamente ribattezzato «Sviluppo 2.0» contiene, nelle misure che costituiscono la cosiddetta Agenda digitale italiana, alcuni mutamenti potenziali che non appare eccessivo definire rivoluzionari.
A chi può servire la tragedia in SiriaPer qualche strana ragione, l’opinione pubblica si è convinta che per la Siria le grandi potenze “non fanno nulla”. Anzi, la ragione non è tanto strana perché proprio questa è l’immagine di sé che le grandi potenze vogliono diffondere. In realtà, Usa, Gran Bretagna, Israele e Turchia sono da molti mesi attive sul fronte siriano: aiutano i ribelli, li armano, li finanziano, li dotano di un supporto di intelligence che altrimenti sarebbe tutto a favore del regime di Bashar al Assad.
Un futuro da Torino
Una classe dirigente da rinnovareLa verità è assai semplice: l’intera classe politica ha smarrito il senso della misura e della dignità, per questo quello che accade è sempre più paradossale. Si scopre ora che è l’effetto perverso del federalismo. Dunque, bisognerebbe essere grati alla Lega e ai leghisti per quanto accade?
Dopo tanti silenzi illusioni e speranze
Mentre le aspettative per la crescita si rafforzano e si fanno sempre più insistenti, divengono concrete le temute aspettative di crisi nell’economia reale. Esse sembrano quindi contraddire le speranze di una rinascita in grado di ripagare i sacrifici compiuti per il risanamento della finanza pubblica.
La giusta rabbia degli onestiDal Papa ai vescovi alta e ferma, univoca e unitaria, è la voce della Chiesa sui valori non negoziabili (difesa della vita, famiglia) e sulla crisi morale, economica e sociale che affligge non solo l’Italia e non solo l’Europa, e sugli scandali, le feste oscene dei politici regionali a Roma, gli sprechi di denaro e gli abusi.
Difendere l'euro un dovere comune
Tra i discorsi del professor Mario Monti, che sembrano spesso una lezione, sono centrali quelli sull’importanza dell’Europa per la rinascita della politica, sulla necessità di difendere l’euro dalla speculazione internazionale, sul rischio che il nazional-populismo porti alla disgregazione dell’Europa e minacci l’unità degli stessi stati nazionali.
Primavere arabe: che delusioni
«Nessun atto di terrore resterà impunito». Barack Obama parla a muso duro in campagna elettorale da Golden, Colorado, riferendosi all’attentato di Bengasi nel quale hanno perso la vita quattro diplomatici americani, tra cui l’ambasciatore in Libia Chris Stevens.
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