La carneficina dei cristiani nel silenzio dell'Occidente

La carneficina dei cristiani continua nel totale silenzio dell’Occidente, della politica, dalle organizzazioni umanitarie, dei media. E nella Corea del Nord imperversa indisturbato da più di sessant’anni un regime di terrore che ha trasformato il Paese in un lager a cielo aperto dove i diritti umani non esistono e dove si perpetrano i peggiori delitti contro l’umanità.

Industria Italia tutta da ricostruire

«La nascita di Fiat Chrysler Automobiles (Fca) non fa che confermare, con maggiore evidenza, quanto da tempo era noto, e cioè che la confluenza di Fiat e Chrysler in un nuovo gruppo globale dell’auto implica un distacco da Torino. La città non è più la base di riferimento del nuovo gruppo, che incorpora la realtà italiana entro un diverso contesto operativo e strategico».

Le due Svizzere del referendum

Domenica 9 febbraio la maggioranza dei cittadini svizzeri che si sono scomodati a votare (la partecipazione, risultata «eccezionale», ha di poco superato il 55  per cento degli aventi diritto) ha accolto una proposta sostenuta dalle firme di oltre 100 mila aventi diritto, denominata «Contro l'immigrazione di massa», per ottenere che «la Svizzera gestisce autonomamente l'immigrazione degli stranieri» (testo della proposta), con l'obbligo per le autorità federali di rinegoziare e adeguare entro tre anni i trattati internazionali che contraddicono quanto deciso dalla maggioranza del popolo.

Fiducia nei giovani

«Tanti ragazzi tosti, quando li abbiamo puniti, ci hanno minacciato, ma alla fine non hanno fatto niente perchè sentono che c'è amore dietro a quella punizione. Gridano, si arrabbiano, ma poi ritornano perchè in quella punizione c'è l'educazione». Alla Fraternità Buon Samaritano in Locride con suor Carolina funziona così. Questo significa educare? Oppure educare è vuol dire «smettere di continuare a considerare i giovani semplicemente come persone bisognose, di cui l'adulto è chiamato a prendersi cura», come si legge in un sondaggio della Cattolica?

Sei mirabili vite martiri di Ebola

«Siamo nell’esperienza più forte dell’identificazione a Gesù sulla croce. Le sorelle di Kikwit ci edificano nella testimonianza di fede e di fiducia nell’Amabile Infinito. Non abbiamo notizie sulle famiglie delle sorelle zairesi. Stiamo trepidando e pregando, le comunicazioni con l’esterno sono impossibili visto l’isolamento della comunità. Per il momento nessun’altra notizia se non che l’epidemia si sta propagando nei villaggi».

Pindaro ci aspetta a Sochi

Le Olimpiadi invernali di Torino 2006 sono state la montaliana "occasione" che ha spinto il comitato scientifico della Fondazione «Carlo Palmisano» a organizzare un convegno su sport e letteratura, dopo anni di indagine sui rapporti che intercorrono tra la letteratura e le altre muse in apparenza distanti dalla filologia, la critica, la poesia (arte figurativa, economia, scienza, religione, musica).

La storia capovolta

E’ addirittura incredibile che la pubblicazione di un libro, «Ammazziamo il gattopardo», scritto da un giornalista inglese, Alan Friedman, abbia suscitato per ventiquattr’ore, lunedì scorso, un tumulto di reazioni, pro e contro, per delle “rivelazioni” del tutto scontate e anche ben note a chiunque abbia vissuto dentro l’infinito chiacchiericcio della politica italiana soprattutto negli anni nefasti del berlusconismo (e del suo “anti”).

Industrie: le colpe sono di tutti

Come s’è potuto vedere la scorsa settimana a proposito del riposizionamento globale del Gruppo Fiat–Chrysler, la grande recessione ha profondamente rimodellato la struttura dell’industria manifatturiera italiana, e non consente di escludere la possibilità di un effetto permanente di desertificazione su un sistema che in cinque anni ha perso un quarto della sua produzione. Ragionare sulle possibilità offerte dall’attuale, debole ripresa, può essere per certi versi fuorviante, perché il problema è tutt’altro che congiunturale.

Accuse alla Chiesa che sa rispondere

Un anno dalla rinuncia al papato di Benedetto XVI e il mondo apprezza sempre più in tutto il suo valore un atto pressoché unico nella storia. Una decisione “voluta” da Dio, confida oggi il Papa emerito che si è ritirato in preghiera dentro le mura vaticane, senza interferire minimamente col suo successore. Le cronache rendono omaggio al suo coraggio, alla sua straordinaria decisione. Lo choc iniziale lasciò il posto alla comprensione, alla solidarietà, all’affetto per il vecchio Pontefice fiaccato, ma non domo, dagli scandali dei preti pedofili, dalle congiure e dai tradimenti dei suoi collaboratori. In una parola da quella vicenda che va sotto il nome di Vatileaks.

I bambini vanno difesi non solo dalla violenza

Le persone prudenti lo fanno sempre. Quando firmano un contratto esaminano bene tutto lo scritto, anche le noticine a pie’ di pagina, quelle scritte piccole piccole e che si fa fatica a leggere. Possono nascondere clausole che stravolgono tutto il contratto. Così abbiamo fatto anche noi esaminando le conclusioni del Comitato Onu per la difesa dei minorenni.

Immigrazione, una tragedia di disumanità

C’è la storia struggente di 40 piccoli eritrei scampati alla tragedia di Lampedusa del 3 ottobre scorso che rischiavano di finire in una residenza fatiscente e invece grazie all’aiuto di volontari e operatori Caritas vengono accolti in una struttura della diocesi di Caltagirone. Per loro laboratori di didattica, pittura e anche tanto sport. Un piccolo miracolo costruito in meno di 24 ore.

Si apre per Ballestrero la strada della santità

Rivelò presto di quale pasta era fatto. Colpito a 19 anni da setticemia, estesa dall’unghia al piede e alla gam­ba, Alberto Ballestrero fu ricoverato nell’ospedale genovese di Galliera dal 3 ottobre al 24 dicembre 1932. Per salvarlo, bisognava amputargli la gam­ba. Rifiuta: «O prete o morto». Senza una gamba non si diventava preti. Gli amputano solo l’alluce destro: costretto alle stampelle, rifiuta calze e stufa. C’è un piccolo stra­scico giudiziario. Avrebbe dovuto fare la visita militare, ma i superiori dimenticarono di comunicare la sua condizione al Distretto e così fu processato per renitenza. Gli consigliarono di presentarsi al tribunale in abiti civili. Niente affatto: va in abito re­ligioso. Assolto. Ora, con il voto dell’episcopato piemontese, si avvia la causa di beatificazione.

Diciassette aggettivi per Einaudi

«Altero, bizzoso, caparbio, diffidente, elegante, fascinoso, geniale, intelligente, litigioso, mutevole, non conformista, orgoglioso, polemico, raffinato, superbo, temerario, vanitoso». Sembra il ritratto di un Superman e invece questi diciassette aggettivi si riferiscono a Giulio Einaudi, il creatore di quella che è stata per mezzo secolo la casa editrice italiana più importante e innovativa del Novecento. Non soltanto per i testi pubblicati, ma anche per la confezione del libro, con quelle copertine a fondo bianco che rimangono un segno grafico di straordinaria eleganza.

San Remo nel solco della tradizione

Martedì 18 febbraio si aprono i battenti e si schiude il sipario del Teatro Ariston di Sanremo. Comincia, infatti, il 64° Festival della canzone, manifestazione a cui gli italiani sono legati per orgoglio, passione, tradizione e perché fa un tutt’uno con la Rai, che sta celebrando i sessant’anni dalla nascita della televisione (celebrati con una grandiosa udienza di papa Francesco nell’Aula Paolo VI), nonché la ritrovata vitalità della radio, che sulle sue onde sonore per prima ha diffuso i gorgheggi melodici di Claudio Villa e Nilla Pizza, l’urlo magnetico di Modugno, il vocino lieve di Gigliola Cinquetti.

Privatizzare: non tutto appare utile

Il governo ha dato il via alle prime privatizzazioni. Un piano organico che consentirà all’Italia la riduzione del debito pubblico dopo sei anni di continua crescita. I primi due enti toccati dall’intervento sono Poste ed Enav (Ente nazionale assistenza al volo).

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