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La Consulta e un diritto dimenticatoIl Presidente della Corte costituzionale, nel comunicare che la stessa Corte aveva bocciato la vigente legge elettorale (il porcellum), ha anche esplicitamente detto, a scanso di qualsiasi equivoco o dubbio, che comunque l’attuale Parlamento ben avrebbe potuto emanare un’altra legge elettorale, secondo i suoi poteri.
La difficile strada per riavere crescitaI programmi dei politici la contemplano, alcuni la intravvedono, altri la rinviano, non pochi hanno smesso di sperarvi: «crescita» è la parola ricorsa più di frequente nell’ultimo biennio; addirittura inflazionata nell’ultimo scorcio d’anno. La frequenza nel nominarla è di per sé indice di quanto essa sia necessaria e come tale desiderabile, quale via necessaria per creare nuovi posti di lavoro e riportare benessere in una società fortemente segnata da una crisi che sembra essere senza termine.
Alleati contro la povertà più che mai necessario«La povertà resta una questione attuale perchè non pensiamo abbastanza a chi è povero e bisognoso. Ma come ha scritto papa Francesco nell'esortazione apostolica Evangelii Gaudium “finché non si risolveranno radicalmente i problemi dei poveri, rinunciando all’autonomia assoluta dei mercati e della speculazione finanziaria e aggredendo le cause strutturali della iniquità, non si risolveranno i problemi del mondo e in definitiva nessun problema”. Un ammonimento che non dobbiamo dimenticare».
La Sindone al mondo di nuovoUn’Ostensione «straordinaria», nel bicentenario della nascita di don Bosco, con l’attesa (e la speranza) della visita di papa Francesco. Lo ha annunciato mercoledì 4 dicembre il vescovo di Torino e custode della Sindone, mons. Cesare Nosiglia, «con gioia e trepidazione», per un evento prima di tutto «spirituale e religioso», che si svolgerà all’insegna della massima «sobrietà ed essenzialità». Un evento atteso dai fedeli di tutto il mondo, centinaia di migliaia di pellegrini che stupiti e commossi potranno alzare ancora una volta lo sguardo verso quel Sacro lino, «icona del Sabato santo», secondo l’immagine stupenda di Benedetto XVI (che regalò a Torino un gioiello di dottrina sul mistero della morte e risurrezione), con il volto dell’Uomo della Sindone che continua a interrogare con i suoi silenzi e a offrire un cammino di riflessione alla scoperta del mistero della Passione di Gesù, così come è raccontata nei Vangeli.
Quel volto che i Papi venerano da sei secoli«Mi pongo anch’io con voi davanti alla Sindone. Il nostro non è un semplice osservare, ma è un venerare, è un lasciarsi guardare. Questo Volto ha gli occhi chiusi, è il volto di un defunto, eppure misteriosamente ci guarda e ci parla. Come mai il popolo fedele vuole fermarsi davanti a questa icona di un Uomo flagellato e crocifisso?». Papa Francesco era stato eletto da 15 giorni quando, il 30 marzo 2013, legge un messaggio per l’Ostensione televisiva del Sabato santo.
Betlemme in Kenya con i poveri di ChaariaLa giornata è stata drammatica, ma molto organizzata. Abbiamo lavorato come orologi svizzeri e abbiamo continuamente operato in due sale. Vengo chiamato per una emorragia post partum. La donna ha appena partorito. Mi appresto quindi a preparare una revisione uterina urgente: chiamo il ginecologo, avviso Jesse e dico a Kanana di preparare il campo. La donna continua a ripeterci di essere molto assetata, segno che la sua volemia è bassa. L’emoglobina è inferiore ai 4 grammi.
Lotta ai pedofili, così vuole il PapaPapa Francesco non transige sulla pedofilia e rilancia l’azione di protezione e di difesa dell’infanzia e dell’adolescenza. Lotta alla pedofilia senza quartiere, dunque, a quel fenomeno oscuro che tanto danno ha arrecato alla Chiesa negli ultimi decenni in varie Nazioni, ne ha deturpato il volto e che Benedetto XVI ha iniziato a stroncare con decisione. Se Francesco, che tanto ama i bambini, chiede ora una rinnovata mobilitazione vuol dire che le deviazioni persistono. Una nuova, decisa mobilitazione. Parte con l’istituzione di una commissione specifica, definita «per la protezione dei bambini». Avrà una composizione di esperti internazionali.
La vera nascita di MaigretUn libro assolutamente da non perdere per gli appassionati di Simenon è «La vera nascita di Maigret» (Medusa, pp. 133, euro 14,50) di Francis Lacassin, critico e amico dello scrittore belga, a cui ha dedicato diverse interviste. Due pecche del volume sono il gran numero di refusi, a conferma che quello del correttore di bozze è un mestiere ormai inesistente, e l’assenza del nome del traduttore, incappato in un errore elementare, “nelle mémoires”, perché in francese il termine mémoire è maschile (p. 70).
Fra Europa e Usa grande sfida sul cervelloL’impressione è che si sia all’inizio di una nuova sfida scientifica, al pari della corsa alla Luna tra americani e russi. Tanto sembra riproporre la competizione tra l’Unione europea e gli Stati uniti sul cervello, rispettivamente con i progetti di ricerca Hbp (Human brain project) e Brain (Brain research tthrough advanced innovative nanotechnologies). Sebbene i risultati potrebbero essere davvero importanti, l’opinione pubblica stenta a comprendere la reale portata in termini di sviluppo e di ricchezza. Basti pensare che il progetto Genoma, per ogni euro investito, ne ha fruttati ben 140.
Zurbaran, il maestro della ControriformaSono i suoi «santi» a lasciare il segno. Perché raccontano storie che sono insieme la «storia sacra» dell'iconografia ufficiale, voluta dal committente e, insieme, nello stesso quadro, l'epopea del «siglo de oro» spagnolo. Zurbarán è, con Velàzquez e Murillo, uno dei protagonisti di quella stagione unica in cui l'impero su cui non tramontava mai il sole era il più grande d'Europa, e sull'Europa faceva piovere le ricchezze del Nuovo Mondo.
Europa, i sì e i noMentre in diversi Paesi dell’Ue ferve l’iconoclastia anti-euro, e Beppe Grillo lancia davanti a quarantamila cittadini in una piazza di Genova (vedi a pagina 2) la proposta di un referendum per l’uscita dell’Italia dalla moneta unica, ecco che in Ucraina scoppia la protesta di decine di migliaia di persone nella capitale Kiev e in altre città, contro la decisione del governo, “succube” della Russia di Putin, di bloccare il negoziato in corso la settimana scorsa a Vilnius, in Lituania, con l’Unione europea a proposito del Trattato di associazione di libero scambio fra l’Ovest democratico e l’Est già comunista del Vecchio contenente: un patto proposto a sei Nazioni uscite 25 anni fa dall’Urss, ma finora accettato soltanto da Moldavia e Georgia.
E il Papa pensa alla TerrasantaE anche il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha varcato l’Arco delle Campane, è salito ai piani alti del Palazzo apostolico per un incontro con papa Francesco e un altro tassello è stato posto sul difficile e faticoso sentiero della ricerca della pace in Medio Oriente, che può ricevere un’accelerazione da un preliminare accordo tra lo Stato d’Israele e la Palestina.
Come è doloroso tornare dai genitoriQualcuno li ha banalmente definiti «bamboccioni», ma quello che manca ai giovani italiani non è la voglia di lasciare la casa dei genitori, quanto la possibilità economica di farcela da soli. Il 60,6 per cento di chi ha iniziato una vita autonoma, infatti, è tornato da mamma e papà e ci è rimasto per un periodo superiore ai tre mesi. È uno dei dati che emerge dal «Rapporto Giovani» dell’Istituto Toniolo e promosso dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza, che ha coinvolto i giovani italiani tra i 18 e i 29 anni.
Ripartire dall'IncarnazioneL’Esortazione apostolica di papa Francesco, Evangelii Gaudium, è chiaramente più che l’eco dell’ultimo Sinodo dei vescovi sulla nuova evangelizzazione: è una proposta radicale di «cammino per la Chiesa nei prossimi anni».
Le critiche a inaccettabili proposte sull'omofobiaDomenica 1° dicembre il Centro Incontri della Regione Piemonte a Torino è stato pacificamente preso d’assalto da un vasto popolo venuto a testimoniare il proprio «sì» alla famiglia. Era questo, «Sì alla famiglia», il titolo di un convegno organizzato da sedici associazioni cattoliche, riunite in un comitato coordinato da chi scrive, che ha presentato un manifesto (il cui testo è disponibile sul sito www.siallafamiglia.it) a una sala gremita in ogni ordine di posti, mentre altri hanno dovuto seguire l’evento tramite la televisione a circuito chiuso. Alla fine, dal Centro Incontri sono passate nel pomeriggio circa cinquecento persone: per chi sa quanto sia difficile riunire pubblici a Torino, tanto più in una domenica già prenatalizia, sono numeri che hanno un significato.
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