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maggio 2014Le quattro parole del PapaPapa Francesco «è quello che dice». Non comunica, «crea eventi comunicativi». Tra la parola e la vita, «sceglie sempre la vita». Cioè l’esempio: la vita è il paragone delle parole, se non reggono il confronto sono vuote. E se ci sono “parole piene” che arrivano dritto al cuore di credenti e non credenti sono proprio quelle di Bergoglio: per il Santo padre conta il gesto, solo dopo fioriscono le parole, se servono. Se sono inutili, meglio tacere. Il gesto è più efficace.
Paolo Vi beato dopo tanti doloriIl 2014 anno dei tre papi. Dopo san Giovanni XXIII e san Giovanni Paolo II, domenica 19 ottobre avremo il beato Paolo VI, a conclusione del Sinodo straordinario sulla famiglia che suggellerà il legame inscindibile tra famiglia e vita. L’11 ottobre, anniversario dell’apertura del Concilio, sarà la festa di san Giovanni XXIII; il 19 la beatificazione di Paolo VI; il 22, anniversario dell’inizio del pontificato wojtyliano, la festa di san Giovanni Paolo II.
Molti visitatori, pochi lettoriEnnesimo aumento dei visitatori e incremento delle copie di volumi venduti. Questo, in estrema sintesi, il bilancio della 27ª edizione del Salone del libro di Torino. E’ il fenomeno dell’evento, il fascino della kermesse che attrae le folle, alla ricerca di un contatto, visivo, verbale e fisico, con i personaggi noti, quelli dello spettacolo e della televisione. Poterli vedere, ascoltare, sfiorare e magari ottenere un autografo è il sogno di ogni visitatore, mentre leggere un libro è tutta un’altra storia.
Un'Italia da brividoL’Italia è oggi di fronte a tre questioni di enorme interesse pubblico, con riflessi immediati e corposi sulla vita di moltissimi cittadini. La prima (anche se l’ultima a manifestarsi in tutta la sua gravità) è l’evidente cedimento dello Stato di fronte ai comportamenti di diversi gruppi sociali, dalla malavita organizzata ormai in tutte le Regioni, all’evasione fiscale praticata in molti ambienti, alle tifoserie sportive caratterizzate dalla violenza, come è accaduto sabato sera scorso a Roma intorno e dentro allo Stadio olimpico.
Oggi a scuola educare conta più di una voltaSabato pomeriggio, 10 maggio, papa Francesco incontrerà la scuola italiana per iniziativa dei vescovi italiani. Docenti, allievi, genitori di istituti statali e paritari saranno presenti in massa in piazza San Pietro per dire ad alta voce che la scuola è un bene comune di cui non si può fare a meno e per ascoltare la parola del Santo Padre.
Roncalli e Wojtyla santi perchèLa simultanea canonizzazione di due Papi avvenuta durante la celebrazione eucaristica presieduta la settimana scorsa da papa Francesco e presenziata anche dal papa emerito Benedetto XVI, è un evento assolutamente storico per la vita della Chiesa cattolica e per la vita del mondo. Per la vita della Chiesa cattolica, l’evento appartiene all’«universo delle meraviglie» del Signore, allo stupore dell’imprevedibilità dello Spirito del Risorto e alla perenne creaturalità estatica del Padre; per la vita del mondo, l’evento appartiene, invece, all’utopia della speranza dei popoli, al desiderio diffuso e infinito di toccare l’Oltre e al sogno costante e inappagabile di unirsi all’Oggetto immenso.
In tanti a testimoniare "l'eroismo quotidiano"Il vecchio Palasport di Genova domenica scorsa straripava di famiglie. Una tipologia di pubblico fuori dagli schemi, passeggini e ragazzini e madri e padri a riempire le gradinate e fare un tifo speciale. Convocati non da un allenatore, ma da un arcivescovo che da tempo, come presidente della Cei, ha per la famiglia un’attenzione speciale: per quella, e per il matrimonio, hanno fatto il tifo, letteralmente, almeno cinque-seimila persone. Ed stata chiamata proprio così: «Convocazione», diocesana, delle Famiglie.
L'utopia della bellezzaPer scoprire il nuovo e cogliere l’essenza della modernità bisogna recuperare i modelli della tradizione. E’ questa una regola che sta alla base non solo del postmoderno, ma dell’intera evoluzione storica dell’arte e della letteratura. Il movimento artistico che meglio ha interpretato questo fenomeno è quello dei preraffaelliti, oggetto di una splendida mostra aperta a Torino nelle sale di Palazzo Chiablese dal 19 aprile al 13 luglio. Il sottotitolo, «l’utopia della bellezza», è il filo rosso che orienta il visitatore sul senso di questa pittura.
La Chiesa, la Storia e il futuroProclamati santi in una domenica memorabile davanti a 800 mila fedeli in piazza San Pietro e davanti a due miliardi di persone incollate ai teleschermi in ogni angolo della terra i due papi del Novecento, Roncalli e Wojtyla, per la loro spiritualità, per aver aperto nuove vie e conferito alla Chiesa slanci che l’hanno pervasa nei trascorsi cinquant’anni e la proiettano nel futuro, quello attuale e quello più lontano. Ambedue «coraggiosi». Hanno servito la Chiesa e il popolo di Dio.
Benedetto XV il profeta cent'anni faMentre giustamente si canonizzano due grandi Pontefici che hanno segnato svolte epocali nella storia della Chiesa contemporanea e colpito a fondo il cuore e il pensiero di tutto il mondo, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, è doveroso ricordare con particolare intensità un altro Pontefice, Benedetto XV, specialmente oggi, nel centenario di quella Prima guerra mondiale di cui egli, in cinque sole parole, ha colto immediatamente, come nessun altro, il radicale, sconvolgente significato universale, l’apocalittica fine di un plurisecolare ordine di civiltà. Letteralmente cinque parole, compresa una semplice preposizione , che definiscono perfettamente quel sanguinoso terremoto: «Inutile strage» e «suicidio d’Europa». Forse nessuno è stato altrettanto capace di simili sintesi di un processo smisurato.
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