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febbraio 2014Per Renzi un'impresa non facileChe cosa accadrà a Matteo Renzi, dopo aver ricevuto «con riserva» da Giorgio Napolitano il mandato a formare il nuovo governo, nessuno lo sa. Nemmeno lui, anche se dopo il colloquio di un’ora e venti con il Presidente della Repubblica ha detto ai giornalisti che in quattro mesi, fra febbraio e maggio, si occuperà concretamente delle riforme costituzionali e di quella elettorale; subito dopo del lavoro; quindi dello snellimento della pubblica amministrazione e infine del fisco, con tagli alle tasse in grado di accelerare la ripresa economica.
La carneficina dei cristiani nel silenzio dell'OccidenteLa carneficina dei cristiani continua nel totale silenzio dell’Occidente, della politica, dalle organizzazioni umanitarie, dei media. E nella Corea del Nord imperversa indisturbato da più di sessant’anni un regime di terrore che ha trasformato il Paese in un lager a cielo aperto dove i diritti umani non esistono e dove si perpetrano i peggiori delitti contro l’umanità.
Industria Italia tutta da ricostruire«La nascita di Fiat Chrysler Automobiles (Fca) non fa che confermare, con maggiore evidenza, quanto da tempo era noto, e cioè che la confluenza di Fiat e Chrysler in un nuovo gruppo globale dell’auto implica un distacco da Torino. La città non è più la base di riferimento del nuovo gruppo, che incorpora la realtà italiana entro un diverso contesto operativo e strategico».
Le due Svizzere del referendumDomenica 9 febbraio la maggioranza dei cittadini svizzeri che si sono scomodati a votare (la partecipazione, risultata «eccezionale», ha di poco superato il 55 per cento degli aventi diritto) ha accolto una proposta sostenuta dalle firme di oltre 100 mila aventi diritto, denominata «Contro l'immigrazione di massa», per ottenere che «la Svizzera gestisce autonomamente l'immigrazione degli stranieri» (testo della proposta), con l'obbligo per le autorità federali di rinegoziare e adeguare entro tre anni i trattati internazionali che contraddicono quanto deciso dalla maggioranza del popolo.
Fiducia nei giovani«Tanti ragazzi tosti, quando li abbiamo puniti, ci hanno minacciato, ma alla fine non hanno fatto niente perchè sentono che c'è amore dietro a quella punizione. Gridano, si arrabbiano, ma poi ritornano perchè in quella punizione c'è l'educazione». Alla Fraternità Buon Samaritano in Locride con suor Carolina funziona così. Questo significa educare? Oppure educare è vuol dire «smettere di continuare a considerare i giovani semplicemente come persone bisognose, di cui l'adulto è chiamato a prendersi cura», come si legge in un sondaggio della Cattolica?
Sei mirabili vite martiri di Ebola«Siamo nell’esperienza più forte dell’identificazione a Gesù sulla croce. Le sorelle di Kikwit ci edificano nella testimonianza di fede e di fiducia nell’Amabile Infinito. Non abbiamo notizie sulle famiglie delle sorelle zairesi. Stiamo trepidando e pregando, le comunicazioni con l’esterno sono impossibili visto l’isolamento della comunità. Per il momento nessun’altra notizia se non che l’epidemia si sta propagando nei villaggi».
Pindaro ci aspetta a SochiLe Olimpiadi invernali di Torino 2006 sono state la montaliana "occasione" che ha spinto il comitato scientifico della Fondazione «Carlo Palmisano» a organizzare un convegno su sport e letteratura, dopo anni di indagine sui rapporti che intercorrono tra la letteratura e le altre muse in apparenza distanti dalla filologia, la critica, la poesia (arte figurativa, economia, scienza, religione, musica).
La storia capovolta
E’ addirittura incredibile che la pubblicazione di un libro, «Ammazziamo il gattopardo», scritto da un giornalista inglese, Alan Friedman, abbia suscitato per ventiquattr’ore, lunedì scorso, un tumulto di reazioni, pro e contro, per delle “rivelazioni” del tutto scontate e anche ben note a chiunque abbia vissuto dentro l’infinito chiacchiericcio della politica italiana soprattutto negli anni nefasti del berlusconismo (e del suo “anti”).
Industrie: le colpe sono di tuttiCome s’è potuto vedere la scorsa settimana a proposito del riposizionamento globale del Gruppo Fiat–Chrysler, la grande recessione ha profondamente rimodellato la struttura dell’industria manifatturiera italiana, e non consente di escludere la possibilità di un effetto permanente di desertificazione su un sistema che in cinque anni ha perso un quarto della sua produzione. Ragionare sulle possibilità offerte dall’attuale, debole ripresa, può essere per certi versi fuorviante, perché il problema è tutt’altro che congiunturale.
Accuse alla Chiesa che sa rispondereUn anno dalla rinuncia al papato di Benedetto XVI e il mondo apprezza sempre più in tutto il suo valore un atto pressoché unico nella storia. Una decisione “voluta” da Dio, confida oggi il Papa emerito che si è ritirato in preghiera dentro le mura vaticane, senza interferire minimamente col suo successore. Le cronache rendono omaggio al suo coraggio, alla sua straordinaria decisione. Lo choc iniziale lasciò il posto alla comprensione, alla solidarietà, all’affetto per il vecchio Pontefice fiaccato, ma non domo, dagli scandali dei preti pedofili, dalle congiure e dai tradimenti dei suoi collaboratori. In una parola da quella vicenda che va sotto il nome di Vatileaks.
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