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dicembre 2013Virzì, buona la primaDoveva essere un festival “pop”, cioè una rassegna popolare, contaminata, trasversale, aperta a tutti, E così è stato. Con la piena approvazione del pubblico. La 31ª edizione del Torino Film Festival, la prima diretta dal regista di «Ovosodo» e «Tutta la vita davanti», Paolo Virzì, ha radunato infatti sotto la Mole, dal 22 al 30 novembre, 92 mila spettatori (contro le 75 mila presenze del 2012), facendo registrare un aumento degli incassi del 31 per cento rispetto all’anno scorso (267 mila euro contro 205 mila).
Il Vangelo è per tuttiLa fede e la pace, doni di Dio, impegno e conquista dell’uomo. Un binomio inscindibile attorno al quale hanno ruotato gli eventi di due giorni in Vaticano, la domenica con la conclusione dell’Anno della Fede e lunedì il colloquio con il Presidente della Russia, Vladimir Putin.
La famiglia va salvataInutile nasconderlo: quello della famiglia e delle leggi che mirano a introdurre nuovi diritti per le persone omosessuali è diventato un terreno minato. Le contestazioni di attivisti omosessuali a proposito di un ciclo d'incontri organizzato dall'Istituto Faà di Bruno a Torino non sono un caso isolato.
Privatizzare? Resta un sognoIl lettore avrà potuto osservare nelle note di commento pubblicate negli ultimi mesi su «il nostro tempo» un atteggiamento, da parte di chi scrive, positivo nei confronti dell’operato del governo delle “larghe intese”. Giudizio motivato dalla dichiarata vocazione europea dell’esecutivo e dall’importanza della stabilità politica per garantire ai mercati uno scenario favorevole a una graduale riduzione del premio di rischio sui titoli sovrani della Repubblica e quindi della spesa per interessi pagata sulla montagna del debito pubblico.
La Sardegna ce la faIl cielo plumbeo, la pioggia che continua a cadere. Scampoli di tregua, poi ancora acqua. Impietosa, potente, inesorabile, crudele. Al grigio incombente si aggiunge il marrone del fango che, come un mantello, avvolge strade, paesi, città fino a macchiare il mare cristallino, vanto e risorsa di una regione ferita. Il rumore delle ruspe e dei mezzi, le voci di quanti tentano di riparare quel che possono o distribuiscono beni di prima necessità fanno da colonna sonora ai giorni che seguono la tragedia, mentre l’odore di benzina e gasolio impregnano l’aria che trasuda umidità.
Troppe le cause ai mediciSbagli sui medicinali, errori in sala operatoria, diagnosi tardive, mancata osservanza dei protocolli ospedalieri. Questi i motivi più frequenti per cui i malati in Italia ricorrono al giudice. In Italia ci sono quasi novanta denunce per presunti errori medici ogni giorno. A illustrare i dati, relativi al 2011, è stata l’Associazione nazionale imprese assicuratrici (Ania), durante un’audizione in materia di responsabilità professionale del personale sanitario in Commissione Affari sociali della Camera.
Papa Francesco alle claustrali: il domani di DioAll’appello di papa Francesco non mancano neanche le monache di clausura! Per la giornata Pro Orantibus che cade, da alcuni decenni, nella memoria della Presentazione di Maria al Tempio, papa Francesco si è recato al monastero di Sant’Antonio sull’Aventino a pregare con le monache camaldolesi. Mons. Rino Fisichella ha chiaramente contestualizzato questo ulteriore gesto di papa Francesco tra gli eventi conclusivi di questo Anno della fede voluto e inaugurato da Benedetto XVI.
Liturgia: compie 50 anni la riforma voluta da Paolo VI«Questa discussione appassionata e complessa non è stata senza frutto copioso: quel tema che è stato affrontato, e che nella Chiesa è preminente, per natura e per dignità - la liturgia - è arrivato a felice conclusione, e viene oggi da noi promulgato. Per questo il nostro animo esulta di sincera gioia. È stato rispettato il giusto ordine dei valori e dei doveri: il posto d’onore va riservato a Dio; noi come primo dovere siamo tenuti a innalzare preghiere a Dio; la liturgia è la fonte primaria di quel divino scambio nel quale ci viene comunicata la vita di Dio, è il primo dono al popolo cristiano, il primo invito all’umanità a sciogliere la sua lingua muta in preghiere sante e sincere».
Quel fumo che uccideTaranto e il caso Ilva, Taranto che deve scegliere tra lavoro e vita: una storia tutta italiana. L’Europa ha appena avviato due indagini. C’è una procedura di infrazione richiesta dalla corte europea di Bruxelles e un’inchiesta della corte di Strasburgo per violazione dei diritti umani.
Sport e coraggio sotto il nazismo«Dopo la guerra, va' in Germania, ritrova mio figlio e parlagli di quel tempo in cui la guerra non ci divideva e digli che le cose possono essere diverse tra gli uomini su questa terra. Tuo fratello, Luz». Queste parole furono scritte nel luglio 1943 da Luz Long, l'atleta tedesco che alle Olimpiadi di Berlino del 1936 era stato battuto nel salto in lungo da Jesse Owens, l'afroamericano quattro volte medaglia d'oro; per le istituzioni sportive naziste uno scacco enorme, in un'Olimpiade che doveva sancire la supremazia dello sportivo «ariano».
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