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dicembre 2013Europa, i sì e i noMentre in diversi Paesi dell’Ue ferve l’iconoclastia anti-euro, e Beppe Grillo lancia davanti a quarantamila cittadini in una piazza di Genova (vedi a pagina 2) la proposta di un referendum per l’uscita dell’Italia dalla moneta unica, ecco che in Ucraina scoppia la protesta di decine di migliaia di persone nella capitale Kiev e in altre città, contro la decisione del governo, “succube” della Russia di Putin, di bloccare il negoziato in corso la settimana scorsa a Vilnius, in Lituania, con l’Unione europea a proposito del Trattato di associazione di libero scambio fra l’Ovest democratico e l’Est già comunista del Vecchio contenente: un patto proposto a sei Nazioni uscite 25 anni fa dall’Urss, ma finora accettato soltanto da Moldavia e Georgia.
E il Papa pensa alla TerrasantaE anche il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha varcato l’Arco delle Campane, è salito ai piani alti del Palazzo apostolico per un incontro con papa Francesco e un altro tassello è stato posto sul difficile e faticoso sentiero della ricerca della pace in Medio Oriente, che può ricevere un’accelerazione da un preliminare accordo tra lo Stato d’Israele e la Palestina.
Come è doloroso tornare dai genitoriQualcuno li ha banalmente definiti «bamboccioni», ma quello che manca ai giovani italiani non è la voglia di lasciare la casa dei genitori, quanto la possibilità economica di farcela da soli. Il 60,6 per cento di chi ha iniziato una vita autonoma, infatti, è tornato da mamma e papà e ci è rimasto per un periodo superiore ai tre mesi. È uno dei dati che emerge dal «Rapporto Giovani» dell’Istituto Toniolo e promosso dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza, che ha coinvolto i giovani italiani tra i 18 e i 29 anni.
Ripartire dall'IncarnazioneL’Esortazione apostolica di papa Francesco, Evangelii Gaudium, è chiaramente più che l’eco dell’ultimo Sinodo dei vescovi sulla nuova evangelizzazione: è una proposta radicale di «cammino per la Chiesa nei prossimi anni».
Le critiche a inaccettabili proposte sull'omofobiaDomenica 1° dicembre il Centro Incontri della Regione Piemonte a Torino è stato pacificamente preso d’assalto da un vasto popolo venuto a testimoniare il proprio «sì» alla famiglia. Era questo, «Sì alla famiglia», il titolo di un convegno organizzato da sedici associazioni cattoliche, riunite in un comitato coordinato da chi scrive, che ha presentato un manifesto (il cui testo è disponibile sul sito www.siallafamiglia.it) a una sala gremita in ogni ordine di posti, mentre altri hanno dovuto seguire l’evento tramite la televisione a circuito chiuso. Alla fine, dal Centro Incontri sono passate nel pomeriggio circa cinquecento persone: per chi sa quanto sia difficile riunire pubblici a Torino, tanto più in una domenica già prenatalizia, sono numeri che hanno un significato.
Matrimonio vero resta solo quello tra uomo e donnaIl dibattito aperto da alcuni anni sui “diritti” delle coppie omosessuali, integrato in quello più generale dei “diritti” delle coppie di fatto eterosessuali (e quindi anche dei diritti dei figli delle une e delle altre, compresi i nati con l’inseminazione artificiale e l’uso di semi e/o di uteri altrui), è ormai materia comune sia per quanto riguarda l’etica (e la religione) sia per quanto attiene alla scienza medico-psicologica, sia per quanto appartiene alla democrazia in quanto strumento e ambiente civile di legislazione.
Austerità (e poveri in aumento)«Alla libertà del mercato è subentrata l’egemonia economica; alla bramosia del lucro è seguita la sfrenata cupidigia del predominio; e tutta l’economia è così divenuta orribilmente dura, inesorabile, crudele». Sembrano scritte oggi queste parole, invece risalgono al 1931 e si trovano nell’enciclica Quadragesimo Anno, l’enciclica sociale di papa Pio XI. Dopo più di 80 anni la stessa analisi possiede pari capacità di denuncia e il filo rosso, che si dipana inizialmente dalla Rerum Novarum di Leone XIII e arriva all’esortazione apostolica Evangelii Gaudium di papa Francesco, descrive una realtà sociale ed economica privata di speranza.
Il giornalismo cattolico affronta una doppia sfidaI settimanali cattolici non vogliono morire di morte lenta, risucchiati tra le braccia del web, ma ritrovare un nuovo slancio e una nuova vitalità, andando insieme, in un abbraccio collaborativo. E giornali cattolici «Tra carta stampata e Web» è stato appunto il tema del Congresso della loro Federazione, la Fisc, che per tre giorni a Roma sull’Aurelia ha visto confluire i rappresentanti di 186 testate per il rinnovo delle cariche.
Il lupo salva FrancescoNatale ci regala una Chiara Frugoni storica da una parte e narratrice dall’altra. Nelle vetrine delle librerie sono giunte due novità pubblicate entrambe da Feltrinelli, quasi contemporaneamente: «Perfino le stelle devono separarsi», che è un viaggio a ritroso nel tempo, dentro gli anni dell’infanzia, serena e fors’anche felice, e «San Francesco e il lupo», dove ci si trova di fronte a un interessante rovesciamento di ruoli.
Piffetti, il re degli ebanistiPiffetti, basta il nome. A conferma, poche altre volte il titolo di una mostra è così azzeccato: «Pietro Piffetti. Il re degli ebanisti, l’ebanista del re». La rassegna, allestita nelle due prestigiose sedi torinesi di Palazzo Lascaris e del Museo Accorsi-Ometto, nasce dal recente acquisto da parte di quest’ultimo di un «cofano forte» dell’artista, che si aggiunge ai sette suoi precedenti capolavori, e che ora sono proposti affiancati a una ventina di altre opere, alcune inedite, prestate da privati. Altro dettaglio: Piffetti non ha mai avuto l’onore di una mostra monografica, e così questa pur piccola rassegna è il primo vero omaggio al più grande ebanista italiano del Settecento.
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