marzo 2013

La Sindone in tv e iPad

«Ascoltiamo la voce della Sindone, che parla coi suoi silenzi. Guardiamo con fiducia all’Icona del sabato santo, testimonianza del Cristo morto, ma anche segno di speranza e di attesa della risurrezione. Riempiamo il nostro cuore davanti al segno della Passione e trasformiamolo in canto di letizia e di luce pasquale». E’ l’invito accorato che il vescovo di Torino e custode pontificio della Sindone mons. Cesare Nosiglia ha fatto ai fedeli nel dare l’annuncio dell’Ostensione televisiva in mondovisione, che avverrà sabato 30 marzo, il Sabato santo della vigilia di Pasqua, in diretta su RaiUno, durante la trasmissione «A sua immagine».

Quel "nuovo". E i suoi vuoti

Dopo le elezioni: gli scenariIl “nuovo che avanza” nella politica italiana è qualcosa che induce innanzitutto alla prudenza nell’emettere previsioni su che cosa può accadere. Può infatti accadere di tutto, a cominciare da nuove elezioni nel giro di qualche mese, prima dell’estate. Il che, come diciamo in un titolo forse fin troppo esplicito a  pagina 2, sarebbe a nostro (e non solo nostro) giudizio, «una follia».

Di nuovo alle urne? Una follia

Per la prima volta nella storia repubblicana, le elezioni non hanno fatto emergere una chiara maggioranza in entrambi i rami del Parlamento. Per far lumi su un quadro politico complesso e nebuloso come non mai, abbiamo voluto sentire la voce del politologo Gianfranco Pasquino, autore di un recente libro, «Finale di partita» (Università Bocconi Editore), che pare un po’ l'anticipo di quanto sta accadendo in questi giorni.

Caso Italia: i tedeschi si frenano

Sempre complicato ma intenso il rapporto tra Italia e Germania, e tra italiani e tedeschi, che non è sempre la stessa cosa. Il risultato delle nostre ultime elezioni ha stupito e preoccupato i tedeschi.

Contro il rigore accuse ingiuste

Il nuovo governo, quando sarà composto ed entrerà in funzione, dovrà misurarsi con la tanto auspicata e necessaria crescita. Con grave errore, durante la campagna elettorale, è stata contrapposta al rigore con il quale il passato esecutivo ha sanato i conti pubblici.

Ratzinger, un'identità in cammino

Benedetto XVI con Giorgio NapolitanoDegli ultimi giorni del pontificato di papa Benedetto XVI la televisione ha rimandato molte immagini. Particolarmente suggestive sono state quelle dell’ultimo incontro, il 23 febbraio, fra papa Ratzinger e il Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano. Scena che ha commosso, perché vi si è visto il congedo fra due anziani, l’uno al termine del proprio servizio nella Chiesa, l’altro all’approssimarsi del fine mandato.

Fede, denaro e bene comune

La fede? «Un modo di essere di fronte al mondo. Davanti alla meraviglia del Creato non si può non credere, bisognerebbe tapparsi gli occhi, bisognerebbe vivere al rovescio…». Il denaro? «Uno strumento. Anche se per molti è diventato un idolo». Quali esempi di fede per l’uomo di oggi? «Padre Massimiliano Kolbe, Edith Stein e Etty Hillesum: hanno donato la propria vita al Signore, testimoniando la forza imbattibile della fede e la speranza nel genere umano, nonostante tutto».

Un alito di speranza per il Sud

«La cultura incide nella lotta contro la ’ndrangheta. E’ in grado di accelerare la nascita di una mentalità nuova, di forgiare pensieri di civiltà e di condanna, di creare animi diversi, di sgombrare una mentalità impregnata di criminalità che è l’humus dentro cui la malapianta affonda radici salde e conserva il residuo di consenso che l’aiuta a sopravvivere.

La straordinaria coppia dei Billings

Il 16 febbraio scorso si è spenta a Melbourne Evelyn Billings, moglie di  John Billings che l’aveva preceduta il 7 aprile 2007: insieme avevano formato una coppia che, come ebbe a dire la beata Madre Teresa di Calcutta,  «ha consacrato la propria vita ad affermare che Dio ama il mondo e vuole che la famiglia sia il centro della vita, della gioia, della pace, dell’amore». Entrambi, infatti, hanno legato il proprio nome al metodo naturale per la pianificazione delle nascite, il “Metodo dell’Ovulazione”.

Il Papa e le folle si dicono: Grazie

Il saluto di Benedetto XVINon facciamoci nessuna illusione: ci aspettano tempi molto difficili, duri e sotto certi aspetti sconvolgenti. Le elezioni del 24/25 febbraio, alle quali nel numero scorso avevamo suggerito e augurato che si andasse «con giudizio», in realtà sono state affrontate nel senso della rabbia, irrazionale in sé, disastrosa in concreto.



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